Sabato 10 novembre al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Via Guido Reni 4A - 00196 Roma), sarà inaugurata la prima mostra personale dedicata al fumettista italiano Michele Rech, più conosciuto con il nome di Zerocalcare. Autore di un blog, di ben nove libri (fumetti), di diverse copertine per cd e locandine per i centri sociali, oltre a collaborazioni con alcuni periodici (tra cui l’Internazionale e Wired).
Un anno intenso di riconoscimenti il 2018 per questo artista. Infatti dopo il debutto al cinema il 13 settembre, con l’adattamento del “La Profezia dell’armadillo” (fumetto del 2011), il 10 novembre esordirà al museo.
Zerocalcare in mostra al MAXXI: 'Scavare fossati. Nutrire Coccodrilli'
La mostra sarà articolata intorno a tre nuclei tematici: Pop e Tribù, Resistenza e Politica, Non Reportage. Le opere esposte ripercorrono la carriera del giovane artista; ampio spazio sarà dedicato alle illustrazioni selezionate, ma troveremo anche tavole originali dei suoi libri, poster, loghi, magliette e un nuovo lavoro realizzato appositamente per questo evento.
Per quanto riguarda i biglietti, che possono essere acquistati anche online sul sito ufficiale, fino al 20 novembre c’è un piccolo incentivo: una riduzione di 2.00 euro per tutti i visitatori (sul biglietto intero), quindi 10.00 euro, anziché 12.00 (solo mostra) e 12.00 euro, anziché 14.00 (mostra e museo).
Michele Rech, in arte Zerocalcare
Nasce nel 1983 in provincia di Arezzo e solo due mesi dopo arriva nel quartiere romano di Rebibbia, che renderà (e lo renderà) popolare. È il luogo in cui vive e anche lo scenario della maggior parte dei suoi libri, che raccontano storie ispirate più spesso dalla sua autobiografia, con dettagli più o meno reali e realistici. I suoi libri di fumetti lo portano all'attenzione di un pubblico sempre più vasto, e in meno di un decennio diventa, volente o nolente, portavoce della sua generazione.
La generazione cresciuta negli anni '90, tra il game boy e la tv, da Devid Gnomo ai Cavalieri dello zodiaco, e che da maggiorenne (o quasi), alla tv ha visto l'11 settembre e il G8 di Genova.
Perché 'Zerocalcare'?
Forse qualcuno ancora si chiede il perché della scelta di questo pseudonimo. "Zerocalcare" deriva da una circostanza estranea al mondo del fumetto, come spiega l’autore nel 2014, alla presentazione del suo libro “Dodici”, è stato scelto “Per un motivo stupidissimo”, 10 anni prima si era trovato con l’esigenza impellente di avere un nickname per intervenire in una discussione su un sito di controinformazione dove si facevano accesi dibattiti.
“In quel momento in tv c’era la pubblicità di Zerocal (…) Ho messo quello e poi me lo sono tenuto.”
'Disegnetti live', il 22 novembre, a Firenze
Se si preferisce una sua performance dal vivo è possibile vederlo disegnare all’Auditorium Flog di Firenze durante il concerto di Giancane (ingresso 10 euro). Per maggiori informazioni consultare l'evento "Giancane & Zerocalcare" su Facebook.