Domenica 5 febbraio 2023 si è ufficialmente conclusa la 46^ edizione dell'Arte Fiera di Bologna, la più longeva kermesse d'Arte contemporanea italiana. Con la presenza di 50 mila visitatori, tra collezionisti e vip, in linea con le edizioni pre-pandemia.
L'edizione 2023 è stata caratterizzata dal ritorno dei tradizionali padiglioni 25 e 26 e dall'introduzione del ruolo di managing director di Enea Righi al fianco del direttore artistico Simone Menegoi.
Blasting News ha colto l'occasione di intervistare il direttore artistico Menegoi sul bilancio finale dell'edizione appena terminata dell'Arte Fiera.
L'intervista a Simone Menegoi
Buonasera direttore. Alla conclusione dell'Arte Fiera 2023, può dirci qualche impressione sul bilancio finale rispetto all'edizione del 2022?
"Penso che rispetto all'edizione precedente, questa fatta nei padiglioni tradizionalmente associati alla kermesse e tra i più belli del quartiere bolognese e nelle date che la gente associa ad Arte Fiera, ha avuto un grande ritorno alle cifre di affluenza pre-pandemia. Ha inoltre visto il ritorno di quantità e qualità di collezionisti che addirittura da qualche anno non si vedevano a Bologna e lo dicono gli espositori e i galleristi.
Per ciò che mi riguarda, quella appena trascorsa è un'edizione con una selezione di gallerie e una qualità degli allestimenti negli stand che è notevole per lo standard di Bologna. Anche le gallerie minori, senza offesa per nessuno, hanno fatto davvero uno sforzo, che è stato quello di presentare delle opere selezionate, allestimenti chiari, visibili e nitidi. C'è stato lo sforzo da parte di tutti di presentarsi nella propria veste migliore".
Abbiamo notato che ci sono stati allestimenti minimali rispetto all'anno scorso. Questa scelta come è nata?
"Certo, allestimenti non troppo sovraccarichi dove le opere possono respirare. Questo non è mai scontato per chi tratta arte della storia del '900 e credo che abbia pagato la tanta insistenza sull'aspetto di presentare le opere in modo pulito e farle respirare che ho messo in questi anni nel dialogo con i galleristi".
Parola d'ordine di quest'edizione 2023 di Arte Fiera?
"Parola d'ordine direi bene il 2023 e deve essere ancora meglio il 2024 anche perché è il cinquantesimo compleanno di Arte Fiera. Quindi, bisogna festeggiarlo nel modo opportuno".
Come ha pensato di festeggiare questo cinquantesimo compleanno di Arte Fiera?
"Ho pensato a tante cose. Ora fateci chiudere quest'edizione che abbiamo fatto in cinque mesi e poi ne riparliamo".