Tony Effe sta continuando a far molto discutere anche nelle ultime ore. Dopo la decisione definitiva di escludere il rapper in tanti artisti si sono espressi, tra chi lo difende e chi invece preferisce non farlo. Tra questi ultimi c'è Morgan, il quale ha approfittato anche del caso per parlare di alcune proprie esclusioni recenti. La polemica ormai va avanti da alcuni giorni ed è stata anche abilmente cavalcata a livello politico locale, per andare contro il sindaco di Roma del Partito Democratico Roberto Gualtieri.

Tony Effe e la reazione di Morgan

Le polemiche sull'esclusione di Tony Effe sono molto forti. Con la decisione di organizzare un concerto di Capodanno tutto per sé, arrivata nelle ultime ore, non mancano comunque i commenti di chi non se la sente di prendere le sue difese. Tra gli artisti in generale la tendenza è sembrata più l'opposta, vale a dire quella di solidarizzare con il rapper romano. Non dello stesso avviso è stato invece il cantautore e musicista Morgan.

Intervistato dall'Adnkronos l'artista milanese, come nel suo stile, non se l'è fatto ripetere due volte e ha detto: “Ma chi se ne frega di Tony Effe? Non mi sembra un problema grave", spiega Morgan senza troppi giri di parole. Per lui infatti bisogna valutare cosa e quanto si perde nel mandare via qualcuno.

Poi ha attaccato quei musicisti che invece si sono schierati con Tony Effe e magari per lui non si sono mai mossi: "Scandaloso è che Jovanotti si metta a difenderlo e per il mio caso non abbia mosso un dito". E non ce l'ha solo con Jovanotti. E prende spunto per attaccare in generale gli italiani e l'Italia, un paese di "ignoranti e molto arretrato".

Sul rapper romano invece si esprime così: "Tutti i Tony possono spuntare da un momento all’altro, e faccio una fatica boia a chiamarli pure artisti", aggiunge ancora. "Mi vengono i brividi quando uso questa parola riferendomi a certa gente”.

La polemica sul concerto romano

La polemica su Tony Effe, molto dura in quest'ultima settimana, ha anche contorni politici da non trascurare.

Infatti il concerto organizzato dal Comune di Roma aveva inizialmente il nome di Tony Effe tra i partecipanti. La scelta di invitarlo però non è andata giù a partiti e associazioni femministe presenti da anni sul territorio. I suoi testi infatti sono considerati sessisti, violenti e che vanno contro una cultura della parità.

Dopo che lo scorso sabato il Comune ha cancellato la partecipazione del rapper romano, poi ufficializzata nella giornata di lunedì, anche Mahmood e Mara Sattei hanno deciso di annullare la loro partecipazione al concerto di Capodanno, come segno di solidarietà verso l'artista. Non è la prima volta che i concerti siano oggetto di polemiche, spesso dettate dalla presenza di alcuni artisti 'controversi'. E ovviamente la polemica è stata sfruttata abilmente da Fratelli d'Italia a livello locale per criticare l'amministrazione capitolina a guida centro-sinistra.