Sarà Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, uno dei protagonisti della mostra En Route Exhibition realizzata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma in occasione del Giubileo 2025. Una mostra che avrà come tema principale il viaggio intorno al mondo: sarà poi sviscerato il rapporto tra il viaggio e l'Arte, in tutte le sue manifestazioni e sarà raccontato attraverso passato, presente e futuro.

Il contributo artistico di Jovanotti

Invitato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana a collaborare al progetto En Route, Jovanotti apre il percorso espositivo della mostra con il suo contributo artistico, accogliendo il visitatore e facendolo immergere immediatamente nel suo mondo. Il cantante, infatti, si mostra attraverso i suoi oggetti di viaggio, rivelando lati inediti della sua personalità.

Si parte dalla sua bicicletta, con la quale ha girato il mondo osservando popoli e culture di ogni tipo, per passare poi alla sua chitarra, piena di colori e sulla quale spicca la scritta "Viva la libertà".

Si continua con un mappamondo, realizzato a partire da una sfera specchiata insieme al suo amico e compagno di avventure Sergio Pappalettera, e con una scelta accurata dei suoi libri personali, selezionati ed esposti per condividere con gli altri una delle sue grandi passioni.

Oltre agli oggetti in mostra, Lorenzo Cherubini illustra la sua idea di viaggio anche attraverso il suo diario di bordo e il suoi disegni: parole e colori che lo hanno accompagnato durante le sue avventure e le sue esplorazioni di territori lontani, e che sono un omaggio a colui che Jovanotti definisce il suo "spirito guida", l'esploratore Alexander Von Humboldt.

Conclude questo spazio dedicato alla sua esperienza di viaggio con tre Toran, porte decorative tipiche dell'induismo attraverso le quali si accede ai templi: sono stati realizzati grazie all'aiuto della stilista Chiuri (anche lei protagonista della mostra) e della Chanakya School of Craft.

Il più grande riprende lo stile geografico e mostra artisticamente i luoghi visitati dal cantante, mentre gli altri due sono ispirati da manoscritti musicali conservati nella BAV e caratterizzati da tanti piccoli sonagli.

Il tutto è costantemente accompagnato da un sottofondo musicale inedito, realizzato da Jovanotti in collaborazione con Leonardo Beccafichi, in arte Fresco, e che viene presentato dal cantante con queste parole: "Ho immaginato un viaggio sonoro, come se questa stanza fosse un'astronave, una bici, un cassone di un camion che si muove attraverso suoni che ho attraversato negli anni, inventandoli, componendoli, ascoltandoli, sognandoli, esplorandoli. È musica, frammenti di canzoni, ricordi sonori, pezzi di racconti, tutto in movimento e mai uguale".

La mostra e il progetto En Route

Un progetto che parte dal viaggio di Lucien Leroy e Henri Papillaud, che stampano il giornale En Route nelle città in cui arrivano con la loro bicicletta: tre copie inedite di questo giornale si trovano proprio alla BAV, facenti parte del Fondo Cesare Poma, diplomatico che a sua volta ha girato il mondo in lungo e in largo.

Per raccontare meglio il tema del viaggio e permettere di dialogare il passato con la contemporaneità, hanno contattato e incluso nel progetto tre artisti internazionali: Lorenzo Jovanotti, Kristjana Williams e Maria Grazia Chiuri. Inoltre, l'esposizione racconta l'avventura di sei donne che hanno affrontato il giro del mondo in solitaria, andando contro le aspettative della società: Nellie Bly, Elizabeth Bisland, Annie Londonderry, Agnes Smith Lewis, Margaret Dunlup Gibson e Gertrude Bell.

Inaugurata il 31 gennaio, la mostra En Route Exhibition sarà visitabile su prenotazione (esclusivamente online) dal 15 febbraio al 20 dicembre 2025: per modalità e orari è possibile consultare il sito ufficiale del progetto En Route.