Venerdì 31 gennaio 2025 si è tenuta presso la Sala Anziani di Palazzo d'Accursio, in piazza Maggiore, 6 a Bologna, una conferenza stampa di presentazione dell' tredicesima edizione dell'ArtCity, manifestazione dedicata all'Arte contemporanea per i cittadini e turisti. L'evento, promosso da BolognaFiere e dal Comune di Bologna, si svolgerà dal 6 al 16 febbraio 2025 ed è diretto da Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, Museo d'Arte Moderna del Settore Museo Civici Bologna. Per l'occasione Blasting News l'ha intervistato per saperne di più sul programma della nuova edizione dell'iniziativa e sulle sue aspettative.
Lorenzo Balbi: 'L'arte contemporanea è il linguaggio adatto per parlare di cambiamento che la città si pone per il futuro'
Ci racconta da direttore che aspettative ha riguardo quest'edizione dell'ArtCity?
"Questa è la tredicesima edizione di ArtCity, l'ottava che ho il piacere l'onore di presentare proprio come direttore del MAMbo e direttore artistico dell'iniziativa di quest'anno. È un evento realizzato attraverso la curatela di Caterina Molteni con la quale ho lavorato a quella che secondo noi è un'edizione ArtCity davvero ambiziosa ed è resa possibile grazie alla congiunzione tra BolognaFiere e il main sponsor Banca di Bologna, che aprirà le porte della città all’arte contemporanea. Infatti, le protagoniste di quest'edizione saranno le dieci porte di Bologna, che dal 1300 si stagliano come testimone di una città e sono oggi testimoni di una città che si sta ridisegnando.
Quindi, l'arte contemporanea è un linguaggio adatto per portare questi luoghi alla fruizione del pubblico e per parlare di cambiamento che la città si pone per il futuro. Dunque, si può farlo attraverso le opere di artisti e artisti contemporanei. Sono infatti dieci più uno gli artisti che sono stati chiamati con le loro opere a interpretare questi luoghi e che porteranno con accesso gratuito dal 6 al 16 di febbraio 2025 il pubblico all'interno di luoghi inaccessibili.
Quindi, per la prima volta potranno far riflettere in tutta la loro simbolicità e maestosità sul futuro della città, sul suo passato e anche sulle urgenze dell'arte di oggi".
Quali sono i principali obiettivi dell'ArtCity quest'anno?
"Uno degli obiettivi di ArtCity è quello proprio di aprire luoghi alla visita, che non sono convenzionali, i quali attraverso le opere degli artisti sono per la prima volta accessibili e sono oltre 300 al di là delle porte.
Quindi, ci saranno special project, le iniziative, i progetti espositivi, performativi di qualsiasi genere che ArtCity è riuscito a mettere insieme. Il programma è in costante aggiornamento e quella che si celebrerà tra il 6 al 16 di febbraio sarà una grande festa dell'arte contemporanea. Sarà un momento in cui gli artisti e professionisti del settore saranno visibili al pubblico e percepiti e percepibili come una veramente delle eccellenze produttive e culturali della nostra città”
Quindi, quali artisti parteciperanno a quest'edizione?
"La forza di questa manifestazione è riuscire ad unire superstar dell’arte contemporanea ad artisti celebrati in tutto il mondo, come Susan Phillips. Quest'artista sarà a Porta San Donato ed è sicuramente una delle artiste più importanti degli ultimi decenni a livello internazionale, con partecipazioni a tutte le più importanti mostre nelle collezioni dei più rilevanti musei del mondo.
Ci saranno artisti che vengono presentati per la prima volta, come gli studenti dell’Accademia di Belle Arti che sono coinvolti in diverse mostre e poi artisti che sono conosciuti solo da detti ai lavori e che aspettavano un'occasione per essere presentati sul un palcoscenico invece più aperto. L'ArtCity ha il pregio di poter avere la poliedricità e la piattaforma ideale per spaziare tra gli artisti e anche tra le tipologie di arti visive. Infatti, nel programma si troveranno mostre canoniche di pittura, scultura, cinema, video, danza, design, performance, quindi ce n'è per i gusti di tutti".