L'ultimo e più eclatante "avvistamento" è avvenuto sul pianeta rosso. Il re del rock, Elvis Presley, ufficialmente scomparso il 16 agosto di 40 anni fa, per i suoi seguaci non è mai morto. Ogni tanto qualcuno lo vede in un fast food, piuttosto che nella sua grande villa di Graceland, o in qualche isola del Pacifico. Ora però è stato visto addirittura nello spazio. La sonda Rover che a 100 milioni di chilometri dalla Terra perlustra Marte alla ricerca della vita, avrebbe scorto un uomo con un ciuffo "a banana" e l'abito di scena bianco di Elvis.

"The pelvis in the Memphis" si è trasferito su Marte?

Ci sono centinaia di migliaia di fan di Elvis che non si sono mai arresi all'idea che il loro idolo non sia più tra noi. A dispetto della triste e umanissima fine, in questi 40 anni trascorsi dalla sua scomparsa non sono mai cessate le apparizioni del "re del rock". La biografia ufficiale della pop star racconta che nella notte tra il 15 e il 16 agosto del 1977, Elvis non riusciva a prendere sonno. Fece una partita a racchettoni nella sua reggia di Memphis, poi si mise al piano per provare "Blue Eyes Crying in the rain", ma stava male. L'indomani, alle 9:30, entrò in bagno con un libro dal titolo "Una ricerca scientifica sul volto di Gesù": voleva saperne di più sulla Sindone e sul sepolcro vuoto del Cristo.

La sua ultima compagna, Ginger Alden, con una battuta gli raccomandò di non addormentarsi in bagno. E invece, dopo qualche ora, a soli 42 anni fu ritrovato morto - si presume per un attacco cardiaco - rannicchiato a terra in posizione fetale dopo essere caduto dal water. Per superare quel traumatico evento, il suo pubblico ha immaginato altri finali. L'ultimo è che sia diventato un "marziano". Come spiegare altrimenti la foto scattata dalla sonda Rover in cui si nota una figura che gli somiglia in maniera impressionante?

Una vita da "predestinato"

Ogni star che si rispetti, ha una vita costellata di misteri e leggende. Figurarsi Elvis, icona del rock'n'roll che ha inventato una presenza scenica potentissima ed è stato un rivoluzionario della musica.

Volto d'angelo oltraggioso, idolo erotico per via del famoso movimento del bacino, per i fan è stato un "predistinato" sceso sulla Terra per compiere una missione. Gli estimatori ne sono certissimi, ci sono tutti i "segni" nella sua biografia.

Alla sua nascita, l'8 gennaio 1935, papà Vernon vide stagliarsi in cielo una misteriosa luce blu. Nato da un parto gemellare, fu l'unico sopravvissuto. Il gemello, Jesse Garon, secondo alcuni avrebbe continuato a vivere nella parte oscura della personalità di Elvis, quella che detestava figli dei fiori, comunisti e drogati, anche se lui è comunque caduto nel tunnel della droga. Il "predestinato", infatti, morì a causa di una dipendenza devastante da sedativi, codeina, anfetamine e farmaci che gli passava un medico compiacente, poi radiato dall'albo.

Ma per i teorici del complotto, ha solo inscenato la sua morte per sfuggire a una vita di eccessi. E forse alla mafia.

Avvistamenti a oltranza

Secondo un recente sondaggio, 7 americani su 10 pensano che Elvis sia vivo. Sostengono di averlo visto in giro per l'America, dalle Hawaii al suo fast food preferito, in Michigan, intento ad addentare un panino. Uno degli ultimi avvistamenti è stato a Graceland nel gennaio del 2017 dove, durante una cerimonia, c'era un uomo misterioso con una barba bianca molto simile al cantante, ma pare fosse un giardiniere. Infine sarebbe sbarcato su Marte. A questo punto chi - oltre l'allucinazione collettiva - voglia sapere la "verità", dovrà aspettare il 2027. Solo a 50 anni esatti dalla sua morte, infatti, come anticipato dal padre di Elvis, verranno desecretati i dettagli dell’autopsia.