Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti aveva a disposizione 22 milioni di dollari del budget per indagare sull’esistenza degli UFO. Il progetto era denominato Advanced Aviation Threat Identification Program, un'indagine in stile "X-Files" ideata dall'ex senatore Harry Reid, un democratico del Nevada, leader della maggioranza del Senato. Per cinque anni, dal 2017 al 2012, il Pentagono ha utilizzato quei fondi per identificare le minacce aerospaziali segnalate soprattutto da militari in volo.
Secondo alcune fonti però il programma non è stato mai chiuso e i funzionari continuano a indagare sugli episodi UFO portati alla loro attenzione dai membri del servizio incaricato di svolgere tali indagini.
Il Pentagono ammette che c'era un progetto segreto
Il Pentagono ha riconosciuto apertamente l’esistenza del programma in risposta ad una richiesta dell’agenzia di stampa Reuters. "Il programma di identificazione avanzato di minaccia per l'aviazione si è concluso nel 2012", ha detto in una e-mail il portavoce del Pentagono Tom Crosson alla CNN. "È stato stabilito che c'erano altri problemi con priorità più alta che meritavano finanziamenti", ha aggiunto.
E’ soprattutto il New York Times ad occuparsi della notizia, diffondendo tra l’altro un video registrato da piloti della marina militare americana che mostra oggetti volanti che lasciano particolarmente perplessi. In un altro video diffuso dal programma "60 minuti" della CBS, lo scorso maggio, Robert Bigelow (magnate americano che ha ottenuto varie commesse per la realizzazione del progetto) ha detto di essere "assolutamente convinto" che gli alieni esistono e che gli U.F.O. hanno visitato la Terra.
Una video intervista inquietante tra i documenti del progetto del Pentagono
In una video-intervista, che farebbe parte dei documenti acquisiti dal Pentagono, il pilota dell’aeronautica David Fravor ha raccontato che nel novembre del 2004 ha seguito misteriosi velivoli.
Gli oggetti apparvero improvvisamente a 80.000 piedi, e poi sfrecciarono verso il mare, fermandosi infine a 20.000 piedi e rimasero sospesi. Le astronavi non identificate saltellavano in modo irregolare, rimanendo al di sopra delle onde, ma senza muoversi in alcuna direzione specifica e sfidando le leggi della fisica, ha raccontato il Comandante Fravor. Apparivano onde schiumose, come se l'acqua stesse bollendo. Nei colloqui con l’operatore di terra si era deciso di sparare i missili in dotazione, se fosse stato necessario. Il relativo video diffuso dal New York Times si trova nel sito nytimes.com col titolo look-at-that-thing-us-navy-jet-encounters-unknown-object. Il programma del pentagono ha esaminato le riprese video del Super Hornet della Marina F / A-18 del comandante Fravor: si vede un oggetto incandescente di origine sconosciuta che viaggia ad alta velocità in un luogo che i funzionari hanno rifiutato di identificare, ha scritto il New York Times.
I dipendenti del Pentagono che erano stati assegnati al programma sono passati altri incarichi, ma secondo il New York Times starebbero ancora indagando su fenomeni inspiegabili riguardanti aeromobili con sistemi di propulsione con cui non abbiamo familiarità.