Facebook dichiara guerra alla disinformazione sui presunti rischi dei vaccini. Troppe le ricerche su Internet che portano fuori strada intorno alla vaccinazione e Zuckerberg mette la museruola ai gruppi con migliaia di membri che sui social sono diventati centri di attivismo e propaganda contro i vaccini, anche attraverso l'intimidazione di chi ne sostiene la necessità.

Una decisione che fa seguito alle pressioni del Congresso degli Stati Uniti e ai dati che arrivano dall’Organizzazione mondiale della sanità sul recente aumento dei casi di morbillo in tutto il mondo e sulla riluttanza a vaccinare che è tra le dieci minacce più gravi alla Salute globale nel 2019.

Pertanto gli esperti di Facebook stanno mettendo a punto algoritmi, che effettueranno il downgrade a ricerche e feed di notizie presenti sul web e dei gruppi creati dagli avversari della vaccinazione.

Verrà data quindi meno visibilità alle pagine e ai gruppi social che pubblicano fake news intorno alla vaccinazione e ciò avverrà anche su Instagram. Nessuna inserzione pubblicitaria che fa disinformazione sulle vaccinazioni inoltre avrà spazio sulle piattaforme dell’azienda di Zuckerberg. Si può arrivare anche alla decisione di la disattivare l’account pubblicitario di tali soggetti, al fine di individuare con maggiore precisione le notizie false che vengono diffuse su Internet e in particolare sui social.

Facebook: si seguiranno i protocolli dell'OMS

Da Facebook fanno sapere che seguiranno i protocolli forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità e dai centri americani impegnati nel controllo e nella prevenzione delle malattie. Pertanto se una pagina FB presenta fake news che corrispondono a tali criteri si agirà per rimuoverla.

Più spazio e notorietà verrà invece dato agli utenti dei social che forniranno informazioni accurate e soprattutto autorevoli sui vaccini. Tali post guadagneranno i primi posti in cima ai risultati di Google, mentre i gruppi e pagine no-vax non saranno inclusi tra le raccomandazioni e le previsioni quando digiteranno per la ricerca sulle vaccinazioni.

Sulla stessa linea di Facebook e Instagram troviamo anche Youtube e Pinterest che hanno annunciato una stretta sulle bufale sui vaccini. Si apre dunque sulla rete una nuova realtà per fermare questo genere, molto pericoloso, di fake news. Un'azione di pulizia che si è resa necessaria perché la propaganda dei no-vax sta ottenendo un certo successo in alcune nazioni.