Lo squalo martello è una specie facente parte della famiglia degli Sphyrnidae, dal greco sphyrí, che vuol dire proprio martello. Fa parte dell'ordine carcharininformes che registra altre 270 specie di squalo.

Questi esemplari popolano l'Oceano Atlantico e l'area dell'indo-pacifico, nuotando in mari caldi e temperati. L'accoppiamento è molto particolare: il maschio morde e trattiene con forza la femmina, fino a quando quest'ultima gli si concederà.

Le caratteristiche dello squalo martello

Gli squali martello pattugliano il regno sottomarino con imponenza e maestosità. Sono abituati a girare in banchi nelle ore diurne, e da soli la notte. Le loro pinnate possono raggiungere velocità che oscillano dai 20 ai 30 chilometri orari. Oggi se ne contano dieci specie, molto differenti tra loro.

Le differenze risiedono principalmente nel peso e nella lunghezza. Gli squali martello piccoli possono avere una lunghezza di circa un metro, mentre quelli più grandi possono arrivare fino a sette metri e anche 450 chili di peso. La loro alimentazione è molto varia, infatti sono gli unici squali onnivori.

Non mangiano solo razze, cefalopodi e crostacei, ma possono nutrirsi anche di piante marine.

La dentatura, strumento necessario all'animale per cibarsi e cacciare, è formata da tre file di denti. Nel corso della sua vita, questo pesce può cambiare e rigenerare circa ventimila denti. Da autentici predatori, si ritiene che abbiano il 64% di fatalità all'attacco, e ciò vuol dire che spesso feriscono la preda mortalmente ma non la uccidono all'istante.

Lo squalo martello, anche se ad oggi non sono mai stati registrati episodi di attacchi all'uomo, viene comunque considerato come una specie pericolosa. Il banco più popoloso nuota nelle isole Malpelo, in Colombia, dove spesso sub e appassionati organizzano delle immersioni per provare ad avvistarli.

La testa a forma di 'T' dello squalo martello

Non si ha la certezza del perché lo squalo martello abbia il capo che ricorda proprio l'oggetto da cui ne deriva il nome. Ci sono comunque più ipotesi in tal senso, tra le quali le più accreditate sono: vista a 360°; radar di campi elettrici e idrodinamica del pesce

Gli occhi sono posizionati all'esterno e permettono al pesce di usufruire di una vista a 360°. Si tratta di un animale piuttosto veloce nei movimenti, ed anche l'avvistamento della preda dev'essere fulmineo per consentirgli di poterla catturare. Di solito si orienta nelle acque marine tramite la localizzazione elettrica.

Il capo è formato in gran parte da ampolle di Lorenzini: sono dei particolari organi di senso presenti in grande quantità lungo la testa del pesce, che lo aiutano ad orientarsi nel campo magnetico terrestre. Alcuni studiosi ritengono che la forma del capo di questa specie derivi da una sorta di miglioramento idrodinamico che gli permetterebbe una virata e ripartenza più veloce rispetto a quella degli altri squali.

L'esemplare più grande mai catturato finora

Lo squalo martello più grande al mondo, ad oggi, è stato pescato in Florida, a Boca Grande. Era lungo circa quattro metri e pesava ben 600 chili. Il peso dell'animale ne ha reso il trasporto molto difficoltoso, infatti le autorità hanno impiegato un giorno intero per completare il trasferimento del pesce presso il Mote Aquarium della Florida.