E'iniziata la riunione della Direzione del Pd che dovràdecidere le prossime scelte del partito vincente alle elezioni politiche.

Pierluigi Bersani haletto la relazione con la quale ha chiesto di appoggiare l'idea di un governobasato su un programma di 8 punti, in grado di coinvolgere in parlamento, il Movimento 5 Stelle, contando sul fatto che il Napolitano gli affidi l'incarico, di tentare di formare il nuovo Governo.

Se non si riuscisse in questo intento,non sarebbe comunque automatico un ritorno alle urne, ma, in quel caso, il Pdperderebbe peso politico.

L'intervento diBersani è durato circa un'ora e il leader del Pd ha esordito dicendo dirispettare tutte le scelte che il Presidente della Repubblica vorrà prendere,ma ritiene che l'incarico di formare il nuovo Governo tocchi a lui in quantovincitore delle elezioni, anche se al Senato la maggioranza non c'è al momento. Quindi, innanzitutto, grande rispetto per il Quirinale.



Il rapporto con Grillo

Bersani nega decisamente il corteggiamento a Grillo e al suoMovimento, anzi lo attacca chiedendo provocatoriamente, al comico genovese, checosa pensa di fare con il suo 25% dei voti. Lo invita a non estraniarsi dallapolitica ma di contribuire a migliorarla senza aspettare che tutto il sistemacrolli: in ballo c'è la salvezza dell'Italia.

Nessun governo con Berlusconi e il Pdl

Il leader Pd parla anche dell'eventuale Governo Pd-Pdl e lo boccia sonoramente non credendo possibiliaccordi di governo con la destra berlusconiana : "La governabilità -osserva il segretario - non è fatta solo dai seggi in parlamento, ma inun rapporto reale con la società "

E' l'unico riferimento di Bersani a eventuali subordinate seil suo tentativo di formare un governo non dovesse andare in porto.

Nessunaccenno, invece, alla possibilità che gli italiani possano essere chiamati dinuovo alle urne in tempi brevi.

Matteo Renzi protagonista inatteso

In questa fase molto delicata c'è da registrare l'attivismodi Matteo Renzi.

Il sindaco di Firenze ieri ha incontrato Monti per due ore (ufficialmenteper un incontro istituzionale), oggi, invece, partecipa alla direzione delpartito.

Renzi ribadisce, davanti a taccuini e telecamere di essereleale a Bersani e crede giusto che tocchi a lui fare la prima mossa persbrogliare la difficile matassa parlamentare.

Ma la sua vera partita comincerà subito dopo l'eventuale fallimento del tentativo-Bersani di costruire un governo diminoranza, fallimento che nel Pd danno, quasi tutti, come molto probabile: ilsindaco di Firenze, ormai appare chiaro, è pronto a dare battaglia nel prossimo Congresso del Pd convocato per fine anno

Renzi non esclude che a breve gli italiani possano esserechiamati di nuovo alle urne: ma secondo lui, è la soluzione meno auspicabile per il Paese.

Oggi, intanto, il sindaco di Firenze ha lasciato la Direzione Pd senza intervenire nel dibattito.