Il rapporto annuale di Banca d'Italia sulla ricchezza delle famiglie italiane fa emergere dati su cui conviene riflettere.

Secondo le stime, la suddivisione tra le attività reali (rappresentate dagli immobili) e le attività finanziarie (titoli mobiliari e depositi) è in netto favore delle prime, con una quota pari al 63% del totale, a fronte di un 37% di queste ultime e colloca l'Italia tra le nazioni che ancora posseggono un'alta capacità di accumulazione.

Proprio questa capacità di risparmio è un dato importante che aiuta a rafforzare la nostra solidità patrimoniale facendo da contrappeso al debito pubblico, quantificato nell'ormai noto dato numerico dei 2 mila miliardi di euro.

Tuttavia questo punto di forza cela anche qualche debolezza; infatti in tempi recenti stiamo assistendo ad una progressiva riduzione della nostra ricchezza, calo dovuto alla crisi economica persistente, che ha perso slancio in termini reali (cioè al netto dell'inflazione) diminuendo negli ultimi cinque anni di quasi il 6%.

Ne consegue che il flusso di risparmio diventa sempre più esiguo, quindi vengono a mancare nuove risorse per alimentare la crescita. A complicare ulteriormente le cose siamo in presenza di un mercato immobiliare sempre più debole che, abbinato alla crisi dell'euro del 2011, ostacola i rendimenti delle attività reali e finanziarie che dovrebbero invece sostenere il benessere complessivo delle famiglie.

Inoltre il grande nemico della ricchezza accumulata è, come molti sanno, il fenomeno inflazionistico che mette in atto i suoi effetti negativi nell'erosione del potere d'acquisto, di fatto impoverendoci.

Per contrastare questa minaccia è necessario ristabilire la capacità dei risparmiatori al fine di valorizzarne le risorse e se il 2012 è stato ancora un anno negativo per la componente immobiliare, la parte finanziaria ha invece beneficiato dell'andamento dei mercati tutto sommato positivi, grazie anche a quanti hanno investito le loro disponibilità a medio/lungo termine che hanno premiato maggiormente rispetto alla sicurezza offerta dalla liquidità del breve periodo.