La Fondazione BigBang che fa capo a Matteo Renzi pubblica online l'elenco dei finanziatori che hanno sostenuto il sindaco di Firenze, rispettando la necessità di trasparenza che il "rottamatore" ha sostenuto fin dalla sua discesa in campo.

Sulla sua pagina Facebook, Renzi afferma che "l'elenco dei finanziatori del comitato per le primarie e della Fondazione BigBang é online. Un impegno che avevo preso e che ho mantenuto. Spero che questo esempio sia seguito da altri. Nel frattempo abbiamo dimostrato che si può fare politica anche senza finanziamento pubblico ai partiti.

Prima lo aboliamo, rispettando il referendum e dunque il volere dei cittadini, meglio é..."

Un segnale forte questo anche nei confronti del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che vuole mostrare come sia possibile fare politica senza soldi pubblici, e il tutto nel massimo della trasparenza possibile. "Operazione trasparenza" che non si arresta qui, come si legge sul sito della società: "l'elenco verrà periodicamente aggiornato con i nuovi contributori e con coloro che nel frattempo autorizzeranno la pubblicazione."

Solo il 72% dei finanziatori infatti ha dato l'autorizzazione alla pubblicazione dei dati. Ma vediamo nel dettaglio chi sono: al primo posto per somma versata troviamo il finanziere Davide Serra e la moglie Anna Barassi che hanno versato 100 mila euro, così come l'imprenditore Guido Ghisolfi e Ivana Tanzi.

A seguire ci sono i 60 mila euro versati da Isvafim Spa, 25mila euro da Karat, 25 mila euro ciascuno da Paolo Fresco, ex presidente Fiat, e Marie Edmée Jacquelin in Fresco. Seguendo troviamo 20 mila euro ciascuno da Simon Fiduciaria e da Blau Meer e Cimis, e Giancarlo Lippi. La somma ammonta a un totale di  814.502,23 euro.

Con questa mossa, il sindaco di Firenze dà un forte segnale a chi lo aveva accusato di non rispettare il criterio della trasparenza tanto evocato durante le primarie del Partito Democratico. Adesso che le elezioni sembrano ormai alle porte, la pubblicazione di questi dati potrebbe dare a Renzi qualche punto in più.