La crisi economica dell'Italia perdura ormai da diversi anni, il rapporto debito-pil continua ad aumentare così come il tasso di disoccupazione. Gli economisti non hanno un'opinione unanime sugli interventi necessari per stimolare la domanda e far ripartire la crescita economica. Alcuni economisti (es. Mazzucato) ritengono che lo Stato debba intervenire nell'economia attraverso investimenti diretti, altri (es.

Zingales) credono che lo Stato debba limitarsi a far rispettare le leggi ed abbassare la pressione fiscale lasciando ai privati l'iniziativa economica.

Sicuramente entrambe le teorie sono condivisibili e probabilmente sarebbe necessario un giusto bilanciamento tra le due strade. Sicuramente l'intervento pubblico nell'economia può stimolare la crescita tutelando il benessere sociale e non solo i profitti delle imprese, tuttavia le recenti vicende italiane dimostrano che spesso determinati gruppi di potere distorcono le finalità di investimenti pubblici a loro favore. Probabilmente data la situazione attuale, la strada più facilmente percorribile sarebbe quella proposta da Zingales.

La pressione fiscale eccessiva e la burocrazia opprimente rappresentano due criticità che i governi susseguitisi negli anni non sono riusciti ad eliminare. Inoltre in diversi settori dell'economia italiana, la regolamentazione, anziché tutelare i consumatori crea delle rendite artificiose, tutto ciò ha comportato un incremento delle diseguaglianze all'interno della società.

Diversi studi hanno evidenziato che spesso la regolamentazione non nasce dalla richiesta dei cittadini, ma da quella delle stesse imprese regolamentate che ambiscono così ad ottenere una rendita di posizione limitando la concorrenza (sull'argomento si vedano ad esempio gli studi di Stigler e Peltzman). In definitiva, non sempre più mercato genera minore equità, naturalmente ciò non implica che debba essere lasciato al libero mercato qualsiasi settore dell'economia: l'esperienza statunitense dimostra come in determinati casi l'assenza di una presenza pubblica possa generare notevoli rischi.