E’ scattata dal 1° gennaio 2016 la consueta raffica di aumenti nel settore dei trasporti, a cominciare dal biglietto dei treni fino al pedaggio delle autostrade, passando per le addizionali sui biglietti aerei.
Secondo la denuncia delle associazioni dei consumatori Codacons e Federconsumatori, gli aumenti sui trasporti costeranno complessivamente da 1,4 a 2.4 miliardi di euro in più nel 2016, con un aggravio medio di 104 euro a famiglia.
Biglietto treni: aumento del 2,7% per le Frecce
Le Ferrovie dello Stato hanno comunicato un aumento del biglietto per Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento del 2,7%, con punte del 3,5% per la tratta Milano-Roma, che passa da 86 a 89 euro.
Secondo quanto riferito da Trenitalia, si tratta di semplici ritocchi, i primi a partire dal 2011, e che riguardano solo le tariffe ‘base’, che nel 2015 hanno rappresentato solo il 10 per cento dei biglietti emessi. Nonn sono taccati dall'aumento, quindi, i biglietti relativi alle tariffe ‘economy’ e ‘supereconomy’.
Rincari per pedaggi autostrade e biglietti aerei
Se per i biglietti del treno si tratta del primo rincaro da quattro anni a questa parte, lo stesso non si può dire per l’aumento dei pedaggi delle autostrade che è diventato una tradizione, come i botti di fine anno.
Anche quest’anno, infatti, col 1° gennaio sono scattati gli aumenti delle tariffe autostradali, con incrementi percentuali variabili a seconda della convenzione stipulata dalle singole società di gestione. L’aumento percentualmente più alto si riscontra sulla A4 Torino-Milano, con il 6,5%, dovuto agli investimenti per la realizzazione della terza e quarta corsia.
A tal proposito, il Ministero dei Trasporti fa sapere che l’aumento dei pedaggi delle autostrade riguarda solo 6 tratte su 26, essendo stati congelati gli altri aumenti.
Per quanto riguarda i biglietti aerei, tutti i voli subiranno un aumento di 2,5 euro dovuto all’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco destinata al fondo speciale dei lavoratori aeroportuali.7
Stangata sui trasporti: le proteste di Codacons e Federconsumatori.
La notizia dell’aumento dei biglietti di treni, aerei e dei pedaggi autostradali, ha provocato le reazioni delle associazioni di consumatori che hanno calcolato come la stangata del 2016 sui trasporti costerà complessivamente 1,4 miliardi di euro, secondo le stime di Codacons, che possono arrivare a 2,4 miliardi di euro se, come fa Federconsumatori, si tiene conto anche delle ricadute indirette e della possibilità che gli aumenti delle autostrade momentaneamente congelati possano essere a breve sbloccati.