È nata la Family Card per le famiglie numerose, quelle per intenderci, con almeno 3 figli minori. Lo ha stabilito e confermato la Legge di Stabilità che ormai ha completato il suo iter e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è ormai in vigore. La misura fa parte di un pacchetto di provvedimenti rivolti ad aiutare le famiglie più bisognose. In attesa del decreto attuativo che renderà operativo il provvedimento, vediamo di cosa si tratta, chi sono i soggetti beneficiari ed i requisiti necessari per rientrare nel bonus.
Sconti e bonus per chi otterrà la card e via ai GAS e GAF
La Carta Famiglia servirà ai suoi beneficiari per avere molti sconti per servizi da parte di strutture sia pubbliche che private che aderiranno all’iniziativa messa in piedi dal Governo con la Legge di Stabilità. Come dicevamo, le famiglie con almeno 3 figli minori, una volta ottenuta la Carta, potranno ottenere sconti per l'abbonamento a trasporti pubblici, pe l’acquisto di beni e servizi sia pubblici che privati, otterranno un bonus spesa, riduzione delle tariffe per servizi di pubblica utilità ed anche per servizi culturali, sportivi e turistici.
Importante anche la possibilità di creazione ed inserimento nei GAF e GAS, i gruppi di acquisto familiare e solidale. Questi non sono altro che unioni di famiglie che dovrebbero consentire agli iscritti di poter acquistare beni di primaria necessità direttamente dai produttori, saltando i vari passaggi intermedi tra il produttore ed il consumatore, riducendone così il prezzo di acquisto.
Requisiti e soggetti beneficiari
Le domande non sono ancora disponibili perché mancano i decreti attuativi. Sono state rese pubbliche però le condizioni necessarie che deve avere un nucleo familiare per poter richiedere la card e gran parte dell’iter burocratico che sarà necessario. In primo luogo, le famiglie che possono richiedere la card sono quelle numerose e con almeno 3 componenti sotto la maggiore età.
In un primo momento sembrava che il provvedimento potesse essere esteso a tutte le famiglie con almeno tre componenti sotto i 26 anni fiscalmente a carico del richiedente, ma nella stesura definitiva della manovra finanziaria, l’opzione è stata scartata riducendola solo ai minorenni. Il parametro reddituale verrà stabilito dal decreto ministeriale non appena pronto, ma è certo che sarà soggetto alla presentazione dell’ISEE, il classico modello per ottenere le agevolazioni. Bisogna tener presente chele prime indicazioni sembrano prevedere che l’ISEE dovrebbe essere al di sotto dei 3.000 euro e che i soggetti minori presenti nel nucleo familiare devono essere tutti a carico del soggetto richiedente, cioè non devono aver percepito nell’anno precedente, redditi superiori ad € 2.841.
La misura, così come è stata definita in Stabilità La domanda sarà da compilare e consegnare ai Comuni o tramite CAF e Patronati regolarmente riconosciuti. La misura è estesa anche ai cittadini non italiani, quindi comunitari ed extra comunitari regolarmente residenti nella penisola.