Il fenomeno Bitcoin è sulla bocca di tutti, assomiglia molto alla febbre dell' oro che contagiò i pionieri americani dell' Ottocento. Eppure in pochi sanno esattamente di cosa si parla. In pratica il Bitcoin è una criptovaluta più semplicemente una valuta elettronica creata artificialmente da una rivoluzionaria tecnologia criptica algoritmica. L' inventore del bitcoin è Satoshi Nakamoto, il quale ebbe tale geniale intuizione nel 2009.
Da allora la criptovaluta ha avuto un costante e vertiginoso rialzo, facendo arricchire i pochi pionieri che ci avevano creduto. Difatti chi ha investito solo 100 dollari nel 2009 o 2010, oggi si ritrova milionario.
Da cosa dipende il successo dei Bitcoin?
Il successo del Bitcoin va attribuito a diversi fattori : in primis dal fatto che è stata sin da subito scambiata con le principali valute Fiat del mondo, dollari, euro, sterlina. In un secondo momento è stata usata per un ruolo che ben gli si addice, ovvero come valuta libera, irrintracciabile, non tassata e quindi che si presta a grandi elusioni o evasioni fiscali. A tal proposito è consigliabile di leggere alcune considerazioni sui "bitcoin ed usi alternativi".
Altro fattore di successo è stato creato attraverso i Miners , i cosiddetti minatori del Bitcoin, i quali con potenti processori e con un uso spesso sconsiderato di energia riescono a creare dal nulla la criptovaluta. In un secondo momento i Miners hanno regalato piccole frazioni di Bitcoin (Satoshi) in rete attraverso i faucet. Creando attenzione al possessore e ampliando la platea anche a chi non disponeva di nessun capitale da investire.
Oggi il Bitcoin raggiunge un nuovo traguardo: viene quotato anche nella Borsa future CBOE, ossia il mercato delle opzioni di Chicago. La quotazione è schizzata subito verso i nuovi massimi di 18.000 dollari, per poi attestarsi ai 16.000 di queste ore. Già nei mesi scorsi c'erano state delle scissioni, erano state create le opzioni Bitcoin Cash e Bitcoin Gold.
Cosa potrebbe succedere adesso?
Tutto lascia presagire ad un immensa bolla, eppure la tecnologia Blockchain fa gola a molte Banche d'affari, in quanto tali transazioni risultano essere al sicuro dalla manomissione degli hacker. Lo stesso Stato del Giappone sembri voglia favorire la criptovaluta e in tutto il mondo le transazioni in BTC anche di piccoli importi crescono costantemente. I principali analisti finanziari hanno sempre avuto una forte repulsione nei confronti del Bitcoin e lo hanno dato per morto già nel 2010. Eppure negli anni il BTC aumenta costantemente il proprio valore, nonostante l' elevata volatilità. Il semplice fatto che il Bitcoin non sia ufficializzato da nessuna Istitutuzione internazionale, da nessuna Banca Centrale, spaventa gli addetti ai lavori e quasi tutti gli investitori.
Eppure, molti esperti della criptovaluta prevedono che le quotazioni possano arrivare nei prossimi anni a 30.000 dollari (c'è anche chi spara a 100.000).
Tali previsioni sono dettate semplicemente dal fattore fondamentale della Domanda e dell' Offerta: Blockchain ci fa sapere che dei 21 Milioni di BTC creati ne circolano circa 17 Mln (la domanda viene mantenuta al di sopra dell' offerta). E non solo, negli ultimi anni sono state create altre criptovalute come Ethereum, Dogecoin, Litecoin, Ripple etc etc. Quasi tutte convertibili tra di loro.
Quindi come consiglio per gli investitori, sembra che sia arrivato il momento di investire "pochi spiccioli" nelle criptovalute, provare in un orizzonte speculativo di brevissimo periodo e investire solo quel poco di cui si è disposti a perdere. Il BTC potrebbe crollare fra 2 mesi, così come potrebbe durare per decenni .... Intanto, tutti cominciano a parlarne !!!