Il Tribunale civile di Roma ha condannato il Ministero dell'interno a risarcire ad una società, proprietaria di due palazzi siti nella Capitale, la ragguardevole cifra di 260 mila euro mensili a partire dal settembre 2014, cioè da quando lo stabile è stato occupato abusivamente. Secondo i giudici romani, infatti, lo Stato è tenuto a impedire che venga commesso qualunque tipo di reato contro la proprietà privata o pubblica. Di conseguenza, se è stato colpevolmente inerte nel procedere allo sgombero dei locali occupati è tenuto a tenere indenni gli eventuali proprietari riconoscendo loro un indennizzo di carattere economico.
Un precedente importante
Si tratta, effettivamente, di un precedente giuridico di estrema rilevanza, giudicato da Confedilizia addirittura rivoluzionario, in quanto potrebbe aprire la strada a tutta una serie di ricorsi che avrebbero come conseguenza immediata o lo sgombero celere degli immobili o sostanziosi risarcimenti. Da parte sua, il Viminale afferma che le regole per procedere agli sgomberi sono già state oggetto di modifica e rese più celeri con la Circolare del ministro, Marco Minniti, a seguito degli eventi che hanno portato allo sgombero di un immobile in via Curtatone a Roma la scorsa estate.
I fatti dietro la decisione del Tribunale
I fatti che hanno portato alla storica sentenza del Tribunale di Roma risalgono fino al 6 aprile 2013 data in cui circa 350 persone occupano abusivamente due palazzi in via Caravaggio a Roma, di proprietà della società Oriental Finance.
Questa promuove una causa civile per ottenere il risarcimento dei danni derivanti dai mancati guadagni ottenuti e da veri e propri danni causati all'impianto elettrico dello stabile dagli occupanti abusivi. Il 9 novembre 2017 il Tribunale di Roma dà ragione alla società, riconoscendo alla stessa un'indennizzo di quasi 270 mila euro al mese a partire da quando la magistratura aveva autorizzato il sequestro preventivo, che, comunque, non è stato eseguito.
Questo dovrà essere pagato fino a quando i palazzi non verranno liberati e torneranno, quindi, nella disponibilità dei legittimi proprietari.
Quali obblighi ha lo Stato e cosa prevede la Circolare Minniti
Anche se l'Avvocatura dello Stato aveva fatto notare che il Comitato per l'ordine e la sicurezza del Ministero aveva deciso di intervenire e aveva iniziato ad interessare alla vicenda anche l'amministrazione comunale, tale giustificazione non è stata ritenuta sufficiente dal Tribunale.
Per i giudici, infatti, deve essere tutelata giuridicamente la legittima pretesa del proprietario ponendo fine, quanto prima, alla perpetuazione di qualunque reato contro la proprietà. In particolare sul Ministero dell'Interno grava, espressamente, la responsabilità di evitare il reato di occupazione abusiva, continuano i giudici.
Da parte sua, Il Ministero ha proposto appello contro la decisione del Tribunale ricordando che la Circolare del ministro Minniti, emanata ad ottobre, affida ai Prefetti il compito di pianificare gli interventi di sgombero. E, nello stesso tempo, impone ai Sindaci di eseguire un monitoraggio e una, conseguente, mappatura delle varie situazioni di criticità cercando di trovare, se possibile, soluzioni alternative dell'emergenza abitativa.