L’inail ha recentemente reso noto il numero di casalinghe ( o casalinghi) che hanno stipulato la polizza assicurativa infortuni per l’anno 2017. Ebbene l’anno scorso sono state sottoscritte circa un milione di polizze per infortuni domestici. Un numero davvero esiguo se si considera che in Italia dovrebbero essere oltre 4 milioni le persone che non hanno un lavoro e che come occupazione principale si prendono cura della casa e della famiglia.
Un problema questo che è dovuto molto probabilmente alla scarsa informazione che si ha di questa copertura assicurativa.
Cos’è la polizza assicurativa per le casalinghe?
Dal 1999 è stata istituita tale assicurazione per tutelare quelle persone che non hanno un reddito fisso e che si occupano principalmente della casa e del proprio nucleo familiare (intesi anche gli animali domestici). Dal 2001 inoltre questa polizza è diventata obbligatoria per tutti i soggetti dai 18 ai 65 anni che svolgono abitualmente lavori casalinghi. Il costo di tale polizza è abbastanza ridotto, solo 12,91 euro annui, mentre per le famiglie che hanno un reddito annuale pari o inferiore ai 9.296,22 euro, la sottoscrizione dell’assicurazione infortuni è totalmente gratuita.
La sanzione per chi non stipula tale polizza è pari al costo della polizza stessa ovvero 12,91 euro.
Come funziona?
A fronte di un costo relativamente basso, gli indennizzi riguardano solo gli infortuni che comportino uno stato di invalidità permanente superiore al 27% (ad esempio, perdita dell’udito o della vista, perdita dell’uso di un arto, perdita dei denti etc. Per vedere tutte le fattispecie di infortuni indennizzati basta consultare le tabelle inail - Andi). Rientrano comunque nella fattispecie indennizzata anche gli infortuni dovuti alla manutenzione della casa, ovvero gli interventi fai dai te o infortuni dovuti ad animali domestici (cani, gatti, uccellini, criceti, conigli) ma non quelli dovuti ad animali che non sono considerati domestici (esempio: serpenti, rettili in generale)
In caso di questo tipo di infortunio l’INAIL versa al soggetto stipulatore della polizza un vitalizio mensile, che può ammontare da un minimo di 186,18 euro ed arrivare ad un massimo di 1.292,90 euro per gli infortuni più gravi.
L’assegno, infatti, varia in base alla gravità del danno subito.
In caso quindi di un infortunio che comporti una invalidità solo temporanea, l’assicurato non riceverà nulla. Le associazioni di consumatori hanno quindi sollevato questo problema: non sarebbe meglio pagare qualcosa in più all’anno ma avere una copertura assicurativa completa su tutti i tipi di infortunio domestico?