Dopo la recente richiesta del FMI, il Fondo Monetario Internazionale, al fine di abolire la quattordicesima per le pensioni ordinarie e ridurre le pensioni di reversibilità, è importante conoscere il beneficio che le vedove, vedovi o chi usufruisce di questo tipo di pensione può chiedere, dati determinati requisiti.
In pochissimi infatti conoscono questa sorta di Bonus, elargito dall’Inps per quelle vedove o vedovi di dipendenti pubblici e privati, che non sono più abili al lavoro o disabili ( ad esempio in possesso della legge 104 o dell’indennità di accompagnamento).
In questo caso il bonus ammonta a 52,91 euro in più rispetto al totale dell’intera pensione che ricevono mensilmente. L'ammontare del beneficio corrisponde quindi a circa 600 euro annuali. Tale bonus è retroattivo quindi si potranno richiedere anche gli arretrati per non oltre cinque anni, ovvero pari ad una somma non superiore ai 3400 euro, se il bonus non è mai stato chiesto dalla persona che ne può beneficiare.
Chi sono i beneficiari dell'assegno?
A poter richiedere tale beneficio sono tutte le vedove o i vedovi che siano stati dichiarati inabili al lavoro. Per essere dichiarati inabili bisogna possedere uno tra questi requisiti:
Avere una invalidità riconosciuta al 100%, essere già in possesso di una indennità di accompagnamento e aver richiesto un certificato specifico chiamato SS5.
La certificazione di inabilità deve essere poi effettuata dal medico di famiglia attraverso un modello Inps apposito che si può scaricare facilmente sul sito dell'Ente di previdenza
Pensione di reversibilità e limiti di reddito
L’importo dell’assegno può però cambiare a seconda dei livelli ISEE e limiti di reddito del beneficiario e dei membri del suo nucleo familiare. L’importo è di 52,91 euro per redditi che non superano i 27.899,67 euro. Diminuisce fino a 19,59 euro se si ha un reddito compreso tra i 27.899,68 euro e i 31.296,62 euro. Mentre chi supera tale soglia di reddito non ha diritto a ricevere tale bonus. Per calcolare il reddito della persona richiedente bisogna, come specificato, calcolare anche i redditi di tutte le persone facenti parte del suo nucleo familiare.
Se i figli hanno nuclei familiari a se stanti, dovrà essere calcolato solo il reddito dell'interessato. La domanda può essere trasmessa direttamente all’Inps per via telematica grazie al proprio Pin dispositivo oppure attraverso patronati e Caf che dovranno offrire consulenza gratuita per la pratica.