Il 70% delle Pensioni erogate al primo gennaio 2018 sono sotto i mille euro. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sulle pensioni appena pubblicato dall’Inps che ha riscontrato anche un aumento pari all’1,57% della spesa complessiva per le pensioni che, a livello annuale, ammonta a 200,5 miliardi di euro.
Nonostante i dati preoccupanti circa l’importo degli assegni previdenziali, destinati a calare ulteriormente con la progressiva entrata in vigore del sistema contributivo, si registra l’allarme del FMI, il Fondo Monetario Internazionale, secondo il quale bisognerebbe abolire la quattordicesima dei pensionati e rivedere al ribasso altre voci come tredicesime e pensioni di reversibilità.
Il 70% delle pensioni è sotto i mille euro. Per le donne si arriva all’86,6%
Il 70% delle 17.886.623 pensioni erogate dall’Inps al primo gennaio 2018 sono sotto i mille euro. E’ il più rilevante dei dati contenuti nell’annuale rapporto dell’Osservatorio sulle pensioni. Si tratta, complessivamente, di 12,8 milioni di assegni che, presi singolarmente, difficilmente consentirebbero una vita dignitosa ad un nucleo familiare se non accompagnati da altri introiti, quali pensioni di altri membri o redditi derivanti da piccoli lavori o da rendite. Da rilevare, comunque, che l’analisi prende in considerazione solo i trattamenti singoli erogati dall’Inps e non del totale dell’importo in capo ad un pensionato.
La percentuale delle pensioni sotto la soglia dei mille euro diventa ancora più elevata se si prendono in considerazione gli assegni delle pensionate donne, toccando addirittura l’86,6 per cento del totale a causa di stipendi mediamente più bassi, vite lavorative più irregolari.
Altro dato messo in evidenza dall’Inps è il boom delle pensioni anticipate che nel 2017 sono state 160.142, con un incremento del 25,35% rispetto al 2016.
Il FMI, abolire quattordicesima e tagli alla reversibilità
Ma il dibattito sulle pensioni in Italia è alimentato, in questi giorni, anche dalle osservazioni di organismi internazionali come la Banca Centrale Europea, che esorta a continuare le riforma iniziate, proprio mentre si parla di abolire la legge Fornero, e il Fondo Monetario Internazionale che ha diffuso nei giorni scorsi una serie di valutazioni sul sistema previdenziale italiano.
Valutazioni che si trasformano in consigli sull’abolizione della quattordicesima per i pensionati, da sostituire con interventi più generali contro la povertà, e l’attuazione di tagli ad altre spese previdenziali, come le tredicesime e le pensioni di reversibilità per le quali, secondo il FMI, si dovrebbe stabilire un’età minima per il coniuge vedovo ed escludere la possibilità di trasferimento dell’assegno ad altri familiari.