Sebbene fosse stato tagliato fuori dalla precedente bozza del Dl Rilancio, pur avendo subito un taglio dal 70 al 60% della spesa effettuata, alla fine è tornato in pista il tanto atteso bonus mobilità. Parliamo dell'incentivo che consentirà a migliaia di cittadini di muoversi liberamente specie nei tragitti casa-lavoro nel pieno rispetto dell'Ambiente e soprattutto, non meno rilevante, di risparmiare soldi per gli spostamenti.
A chi spetta il bonus e cosa si può acquistare
L’art. 205 del decreto intitolato “Misure per incentivare la mobilità sostenibile” prevede, tra le misure di sostegno all’ambiente, il bonus per l’acquisto delle biciclette (anche a pedalata assistita), monopattini elettrici, hoverboard e segway. Sono stati stanziati ben 120 milioni per il 2020. Il bonus è destinato ai soggetti che abbiano raggiunto la maggiore età alla data del 4 maggio 2020, che risiedono nei capoluoghi delle Regioni, città metropolitane, capoluoghi di provincia (a prescindere dal numero di abitanti) ovvero nei comuni con più di 50mila abitanti.
Il “buono mobilità” si potrà richiedere solo una volta.
Quando acquistare, importo del bonus
Il ministro dell’ambiente Sergio Costa in un video in diretta del 14 maggio pubblicato sul suo profilo Facebook ha risposto e chiarito dettagli importanti sull’argomento. Il ministro ha confermato che il bonus è retroattivo al 4 maggio (primo giorno in cui i cittadini hanno ripreso ad uscire di casa dopo il lockdown imposto dal governo), pertanto rientrano nel bonus gli acquisti effettuati dal 4 maggio in poi. Il bonus è pari al 60% del prezzo di acquisto, in ogni caso non superiore a 500 euro. Ha anche chiarito che il bonus è destinato solo ai residenti in comuni con almeno 50mila abitanti, oppure nei capoluoghi di Regione, di provincia o di città metropolitane.
Il motivo di tale stanziamento è che dopo il lockdown il governo ha inteso “decongestionare le zone a maggior traffico” ovvero quelle delle grandi città in cui la moltitudine dei mezzi di trasporto aggravano il traffico e la qualità dell’aria.
Come spendere il bonus e come richiedere il rimborso
Il bonus è retroattivo al 4 maggio quindi si applicherà anche agli acquisti effettuati da quella data. Il bonus scadrà a dicembre di quest’anno. Ai fini del rimborso-sconto si procederà in due fasi. Nella prima fase, valevole per coloro che hanno fatto l’acquisto dal 4 maggio e fino a quando non sarà creata una piattaforma ad hoc per i venditori, il cittadino anticipa i soldi pagando il prezzo al venditore, dopodiché si registrerà sul portale dedicato del ministero dell’Ambiente (che sarà attivato tra qualche giorno) e riceverà quindi l’accredito della spesa sul suo conto corrente.
Una seconda fase prevede che un decreto attuativo stabilirà le modalità con cui sarà lo stesso venditore ad applicare lo sconto al momento dell’acquisto. In questo caso il cittadino avrà subito lo sconto sul prezzo praticato dal commerciante mentre quest’ultimo sarà onerato alla richiesta di rimborso nei confronti del governo. È chiaro quindi che si potrà acquistare in qualunque negozio e presumibilmente anche online (almeno nella prima fase) per poi richiedere direttamente il rimborso tramite la piattaforma dedicata (accessibile dal sito del ministero dell’Ambiente).