"Una bomba nucleare sull'Unione Europea". Così Paolo Becchi ha commentato la notizia proveniente dalla Germania con cui la Corte costituzionale tedesca ha considerato in parte incostituzionale il Quantitative Easing della Banca Centrale Europea. Proprio su quella parte, entro i prossimi tre mesi, toccherà alla Bce e al governo di Angela Merkel chiarire alcuni punti che possano eventualmente disciplinare le evoluzioni future della questione in base alle norme tedesche.
Francoforte farebbe politica economica violando il suo mandato
I programmi per acquisti di titoli denominati Qf Quantitative Easing sono, dunque, finiti per essere oggetto di un pronunciamento della Corte costituzionale di Karlsruhe. I togati tedeschi hanno inteso approfondire una vicenda che coinvolge da vicino la Bundesbank che può essere considerata il pilastro economico dell'Eurozona. A essere posti sotto attenzione sono stati i 2600 miliardi di bond che la Banca Centrale Europea ha iniziato ad acquistare ormai cinque anni fa per evitare la deflazione e agevolare così la ripresa dopo la crisi.
I ricorsi di alcuni economisti e politici tedeschi rispetto alla possibilità che la Bce potesse fare finanziamento monetario ai paesi dell'Unione Europea sono stati rispediti al mittente, ma sembra restare il sospetto relativo alla possibilità che Francoforte si spinga fino ad arrivare a fare Politica economica, cosa che la farebbe andare oltre il suo mandato. Ed è essenzialmente questo il motivo per il quale l'acquisto dei bond potrebbe risultare incostituzionale per quelle che sono le norme tedesche. Nei prossimo novanta giorni il governo capeggiato da Angela Merkel e il Parlamento tedesco dovranno pronunciarsi in merito. Alla Banca Centrale Europea, invece, sarà richiesto di chiarire che gli obiettivi di politica monetaria prefissi con la strategia d'acquisizione di titoli pubblici non abbiano sproporzione rispetto agli eventuali effetti della politica fiscale ed economica dal programma.
Paolo Becchi offre la sua chiave di lettura
Qualora la Bce non dovesse portare argomenti convincenti, alla Bundesbank verrà preclusa la possibilità di partecipare al quantative Easing. Il filosofo Paolo Becchi sul tema ha avuto una chiave di lettura che preannuncia scenari abbastanza importanti per l'Unione Europea ed il suo futuro. "La Corte Costituzionale tedesca - ha scritto su Twtiter - dichiara in parte incostituzionale l’operato della Bce. I tedeschi di fatto si riprendono totalmente la loro sovranità monetaria. Non c’è bisogno di uscire dall’euro. Sono usciti loro". Parole quelle di Becchi che vanno in controtendenza con quanti, invece, hanno sottolineato l'altra metà della sentenza.