Con una maggioranza strettissima, il 22 ottobre 2014, il Parlamento europeo ha confermato i finanziamenti per gli allevatori di tori da corride. Erano presenti in aula 690 euro - deputati su un totale di 751. 323 hanno votato a favore della soppressione dei finanziamenti, mentre 309 si sono dichiarati contrari. Il gioco quindi è passato in mano agli astenuti, 58 che hanno permesso l'approvazione dei finanziamenti, considerando che occorreva la maggioranza assoluta.

I sussidi a favore delle corride spagnole sono stati così inseriti nel bilancio UE 2015. La notizia è stata data dall'associazione francese: Comité Radicalement Anti Corrida (CRAC). La realtà dei fatti è che senza sussidi le corride avrebbero avuto un calo spaventoso, in quanto, secondo gli ambientalisti, sono spettacoli che si reggono sui turisti, ma questi non sono sufficienti a sostenere le spese. Sebbene, il 72% degli spagnoli si auspica l'abolizione di queste manifestazioni, la Spagna le vorrebbe vedere riconosciute come una tradizione europea.

L'europarlamentare Bas Eickhout era riuscito ad ottenere la soppressione dei sussidi dalla Commissione dell'ambiente, ma quella del bilancio ha bloccato tutto.

Eickhout, allora aveva imboccato la strada dell'emendamento presentato in parlamento, ma il suo tentativo di disincentivare le corride è fallito.

Facciamo un po' di conti

Secondo l'Huffington Post, l'Ue dà 130 milioni di euro per finanziare le corride in Spagna. Questi dati, di maggio scorso, sono stati resi noti da alcuni europarlamentari spagnoli, che chiesero una diversa destinazione. I finanziamenti andrebbero in teoria agli allevamenti di tori in senso generico, ma si tratterebbe di quelli da combattimento. I sussidi dell'Unione a favore delle corride seguirebbero due vie: una nascosta in una complessa burocrazia, la seconda passerebbe attraverso lo schema del. c.d. "pagamento a singola fattoria" della PAC (Politica agricola comunitaria), introdotta nel 2005 che è andata a sostituire il meccanismo precedente, collegato alla produzione di generi alimentari e cibo.

Il nuovo sistema, pagamento a singola fattoria, prevede l'erogazione di quote ai proprietari terrieri, che utilizzano la terra a qualsiasi scopo. L'obiettivo del meccanismo è quello di far crescere le rendite rurali senza causare sovrapproduzioni di generi alimentari. Ogni allevatore di tori, riceverebbe, così in media 235 euro per animale ogni anno. Se si considera che ogni anno, muoiono circa quaranta mila tori, il totale dei finanziamenti che l'UE ha pagato per le corride ammonterebbe a più di 125 milioni di euro.

Gli attivisti anti - corrida però sospettano che questa sia solo la punta dell'iceberg. Attualmente, la Spagna riceve qualcosa come 7 miliardi di euro all'anno per l'agricoltura e parte di questi risulterebbero destinati a sostegno delle corride ed altre feste sanguinarie, dove asini, mucche, polli vengono massacrati per divertimento.

Se a ciò si aggiunge anche il programma di finanziamento dell'UE per lo sviluppo locale, la Spagna riceverebbe circa 750 milioni di euro all'anno da destinare all'attività che preferisce. Sembra che questi soldi vengano fatti arrivare ai sindaci di molte realtà rurali spagnole per finanziare le "fiestas" sanguinarie locali.