Lafrenata del Pil o posizioni da sempre filo xenofobe chissà; sta difatto che in Germaniacresce la destraanti-euro doveAlternative für Deutschland, il partito che rappresenta glioppositori dell'Unione Europea, ottiene lusinghieri risultati alleelezioni svoltesi a Brandeburgo e in Turingia collocandosi subito aridosso delle due formazioni leader Cdu e Spd. Il risultatoconseguito da Afd ora preoccupa la formazione di Angela Merkel edella sua Cdu che rappresenta un vero e proprio assedio alla loroleadership con le posizioni della destratedesca che è dichiaratamente anti-euroeriapre il dibattito in Germaniasull'opportunità di restare nell'unione o meno.

Leadershipin discussione

Lanota cocciutaggine tutta tedesca ora combinerà un guaio in casa Cdudove la Merkel non ha mai voluto accettare alleanze con Afd, ultradestra anti europeista che scombina tutti gli equilibri delBundestag. Chiamata a fare i conti e a misurarsi col nuovo fenomenoanti europeo crescente in Sassonia, dove da sempre ha avuto consensi,dovrà accettare compromessi anche con la sinistra se vorràmantenere la Germania dentro l'Unione. La Spd è data al 34% nelleproiezioni di voto mentre la Cdu scende ad un preoccupante 20% con laAfd anti-euro che vuole l'uscita dalla moneta unica ad unsorprendente 13%, vero fatto nuovo della politica tedesca.

Cosacambia per l'Europa ?

Questaaffermazione delle destre non è un fenomeno solo tedesco. Bastipensare alla volontà di secessione scozzese o al risultato delleelezioni in Svezia col successo delle destre, come la Francia diMarie le Pen e l'Italia col M5S di Beppe Grillo. Ovunque è unpressare e spingere affinché non venga fatta l'unione bancaria e irelativi piani di bail-out. Una cosa è certa: ora la Merkel dovràconcedere per forza quella flessibilità tanto avversata dalla Buba,da sempre contraria agli aiuti ai paesi stranieri, altrimenti perl'Euro sarà la fine. Quale sarà dunque la decisione dellacancelliera? Lascerà ad altri il ruolo di cancelliera o scenderà apatti con le destre ?