Piccoli passi in avanti per i diritti civili, sociali ed economici per i disabili. Il 27 -28 agosto l'Unione Europea e il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità discuteranno di come l'Unione Europea ha messo in atto la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Nel corso della riunione di dialogo, il Comitato delle Nazioni Unite - composto per l'occasione da 18 esperti indipendenti provenienti da tutto il mondo - si impegnerà in sessioni con domande e risposte da porre alla delegazione dell'Unione europea guidata dal DG Michel Servoz.
I rappresentanti degli Stati membri si uniranno alla delegazione UE in qualità di osservatori. Il 3 settembre, il Comitato emetterà le sue osservazioni conclusive formulando anche raccomandazioni per il follow-up.
Convenzione per i diritti civili, politici, sociali, economici e culturali ai disabili
Per la prima volta il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità esamina come l'Unione Europea sta attuando i suoi obblighi come parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Questa Convenzione è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che stabilisce norme minime per una serie di diritti civili, politici, sociali, economici e culturali per le persone con disabilità in tutto il mondo. E' anche la prima convenzione sui diritti umani di cui l'Unione Europea è parte.
Le parti devono informare periodicamente il Comitato delle Nazioni Unite circa le misure adottate per la sua attuazione. Nel mese di giugno 2014, come primo passo di questo processo di revisione, la Commissione ha pubblicato un rapporto alle Nazioni Unite su come l'UE sta dando attuazione alla Convenzione in settori di competenza dell'UE, mostrando un impatto tangibile sul terreno. Per preparare la seconda fase - il dialogo - il Comitato delle Nazioni Unite ha pubblicato un elenco di domande nel mese di aprile 2015 e la Commissione ha risposto per iscritto nel giugno 2015.