Continua il dibattito sul fronte pensioni 2014 INPS; oltre al piano stilato da Cottarelli in merito alla spending review, stamani vanno registrate le importanti dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro Poletti e riportate da Il Sole 24 Ore, nel corso delle quali il responsabile del Welfare ha ribadito come non sia in piedi alcuna modifica o progetto di revisione della Legge Fornero.
A questo punto bisogna ipotizzare che oltre a delle motivazioni di natura economica - riformare la Legge Fornero richiederebbe evidentemente importanti esborsi economici - dietro alla volontà di non intervenire si celi una precisa volontà politica, con il governo Renzi al momento disposto a spendere risorse nel riordino del mercato del lavoro e nella Scuola (pensiamo al piano sull’edilizia scolastica) ma non nella previdenza, in merito alla quale invece Cottarelli e lo stesso Poletti vanno pianificando decisi tagli. Facciamo allora il punto sul fronte Pensioni 2014 INPS.
Pensioni 2014 INPS, piano Cottarelli e dichiarazioni Poletti: niente modifiche alla Legge Fornero, tagli a pensioni di invalidità, di reversibilità e di guerra
Come accennato, nella giornata di ieri si è scritto un nuovo importante capitolo sul fronte pensioni 2014 INPS, con le dichiarazioni rilasciate dal ministro Poletti in merito ad un drastico intervento in tema di pensioni di invalidità: ‘È previsto un intervento contro gli abusi, per esempio le false pensioni di invalidità: interverremo drasticamente per tagliarle’.
Tagli del resto pianificati anche dal responsabile della spending review Cottarelli, che stando alle proprie tabelle di risparmio vorrebbe ricavare circa 300 milioni di euro tagliando pensioni di invalidità e di guerra, con le stesse pensioni di reversibilità a subire bruschi decrementi. Scongiurato invece ogni intervento sulle pensioni al di sotto dei 2.500 euro lordi, come già ampiamente sottolineato anche dal premier Renzi.
Per quel che concerne il fronte pensioni 2014 INPS, bisogna evidentemente sottolineare uno degli ultimi passaggi dell’intervento di Poletti, che in merito a possibili manovre che interessino età pensionabile e Legge Fornero ha sottolineato come ‘al momento non siano previste azioni in tal senso’. Tradotto, la Legge Fornero non si tocca.
In realtà, almeno stando al piano stilato da Cottarelli, un intervento sull’età pensionabile potrebbe essere fatto e dovrebbe essere circoscritto alle sole donne, con l'età contributiva per aver diritto alla pensione di anzianità che dovrebbe salire, come sottolineato anche da Repubblica, da 41 a 42 anni.
In conclusione non possiamo non registrare come le linee programmatiche di intervento stilate dal governo Renzi in tema di pensioni 2014 INPS non si discostino di molto da quelle che a suo tempo stilò l’esecutivo Letta: nessuna modifica del dispositivo legislativo vigente e dunque della Legge Fornero, e predisposizione - in linea di massima, dato che al momento non sono arrivate proposte concrete neanche in tal senso - di strumenti ‘tampone’ che i lavoratori saranno eventualmente chiamati ad adottare su base volontaristica.