La proposta Madia per le Pensioni anticipate nella Pubblica Amministrazione sembra identificare una nuova possibilità di prepensionamento senza penalizzazioni per tutti coloro che hanno raggiunto i requisiti pre-riforma Fornero. Eppure le regole non sono ancora chiare e soprattutto non sono state ancora chiarite. In questo articolo cercheremo di capire a chi si rivolge questa riforma e perché c'è oscillazione tra alcuni che chiamano queste pensioni anticipate "esuberi" e coloro che invece le definiscono semplicemente "prepensionamenti". Quello che bisogna capire è se le regole sono state già definite.

Riforma pensioni 2014: pensioni anticipate, esuberi o prepensionamento?

La proposta Madia è nei termini generali piuttosto chiara: si tratta di facilitare le pensioni anticipate dei dipendenti pubblici attraverso uno strumento di prepensionamento che permetta ai giovani precari e non di entrare nella Pubblica Amministrazione ringiovanendo il personale.

Secondo Madia quando si definiscono questi prepensionamenti e queste pensioni anticipate come "esuberi" si utilizza un termine politicamente scorretto. Le stesse cifre che sono girate, si parlerebbe infatti di 85.000 esuberi, sarebbero completamente sbagliate.

Come riportato oggi sul sito dell'Ansa, Madia sarebbe ritornata nuovamente sulla questione delle pensioni anticipate e dei prepensionamenti.

Se non ama il termine "esuberi", afferma però che la mobilità verrà pensata come obbligatoria e non saranno ammessi ostacoli di tipo burocratico o cavilli legali di nessun tipo. Secondo Madia, insomma, ci sarebbe un modo per utilizzare la mobilità obbligatoria in una maniera "sana". Si fila dritti in questa direzione, in poche parole.

E il governo Renzi, in tutte le sue figure, sembra caratterizzato da un decisionismo esasperato e dalla mancanza di confronto reale con le parti in causa. Un'ultima dichiarazione di Madia riguarda il fatto che non è scontato che ci sarà un incontro con i sindacati, i tempi sono troppo stretti.

Riforma pensioni 2014: pensioni anticipate, in cosa consiste nello specifico? Ecco i numeri

Occorre immediatamente dire che non si tratta di provvedimenti ufficiali e che si attende ancora la circolare ministeriale che definirà in maniera più articolata le regole per l'accesso alle pensioni anticipate da parte dei dipendenti delle Pubblica Amministrazione.

Per quanto riguarda l'uscita anticipata dal lavoro, sembrerebbe che per 10.000 dipendenti già ci sia la possibilità di uscire avendo raggiunto i requisiti anagrafici e di servizio precedenti alla riforma Fornero. Il decreto legge 95/2012 prevede infatti pensioni anticipate per tutti coloro che raggiungono i requisiti pre-Fornero nell'anno solare 2014.

Anche l'istituto previdenziale Inps conta esuberi di personale per almeno 4.300 unità, i quali, a quanto pare, dovrebbero ottenere le pensioni anticipate entro l'anno.

Ciò che rimane irrisolto all'interno di questa mini riforma delle pensioni è come sempre di questi tempi la copertura economica. In attesa della circolare ministeriale bisognerà comunque porre la questione su due piani:

  1. da un lato il turn over promesso tramite queste pensioni anticipate sarà completo oppure coloro che verranno assunti saranno in numero inferiore rispetto ai prepensionamenti?

  2. dall'altro quali saranno le regole e saranno previste penalizzazioni?