Come già tanti sanno, la pensione di reversibilità non è altro che quella prestazione erogata dall'ente a favore del coniuge della persona deceduta.

Nel sistema previdenziale italiano, la prestazione viene suddivisa in due categorie: la pensione di reversibilità diretta, nel caso in cui la persona deceduta era già titolare di pensione e quella indiretta, erogata nel caso in cui il dante causa era in possesso dei requisiti utili alla pensione di vecchiaia o anzianità, ma non era titolare di nessun assegno pensionistico. Quello che è più difficile capire sono le modalità di erogazione e soprattutto i possibili destinatari della prestazione anche a causa dell'introduzione della Legge Fornero che ha riformato completamente il sistema previdenziale italiano.

Secondo le normative attualmente vigenti, la pensione di reversibilità spetterebbe a componenti del nucleo familiare della persona deceduta che potrebbero essere il coniuge separato o divorziato, i figli minori di 18 anni, studenti di scuola superiore, gli studenti universitari e gli inabili risultanti a carico del dante causa, i nipoti oppure, in mancanza dei suddetti gradi di parentela, potranno beneficiare dell'assegno anche i genitori con almeno 65 anni di età e che siano a carico del dante causa. Anche i fratelli celibi e sorelle nubili potranno beneficiare della prestazione. Quindi, coloro che siano in possesso dei suddetti requisiti, potranno presentare domanda presso l'Inps con i seguenti documenti da allegare: certificato di morte, certificato di matrimonio, stato di famiglia, dichiarazione di non avvenuta pronuncia di sentenza di separazione, dichiarazione del diritti di detrazione d'imposta, dichiarazione dei redditi e modalità di pagamento.

Da non dimenticare che l'assegno verrà corrisposto dal mese successivo al decesso del pensionato o dell'assicurato. Nel caso in cui il beneficiario della prestazione sia possessore di redditi, la pensione di reversibilità sarà soggetta ad una riduzione, ad eccezione il caso in cui siano presenti figli inabili, studenti e minori di età.