Le immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2014/2015 ricominceranno da zero, o meglio, non ci sarà la necessità di provvedere ad eventuali recuperi in quanto nell'ultima tornata di assunzioni si è tornati in parità in quel famoso 50 per cento riguardanti i posti tratti dalle graduatorie del concorso ordinario e quelle ad esaurimento.
Restava, comunque, in sospeso la situazione in quelle province dove lo scorso anno non si era provveduto alla pubblicazione delle graduatorie definitive dei concorsi e, in quel caso, le immissioni in ruolo andarono a tutto beneficio di quei precari che, da tempo, stavano aspettando una cattedra attraverso le GaE.
A questo proposito, il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato una nota nella quale viene esposto, in sostanza, che si ricomincerà daccapo anche in quelle regioni in cui non si era fatto in tempo ad approvare le graduatorie dei nuovi concorsi a cattedra.
In pratica, viene detto 'stop' alle operazioni collegate a vecchie selezioni (concorsi 1990 e 1999) e si riprenderà secondo lo stesso principio e gli stessi criteri che sono stati esposti e regolamentati attraverso la legge 124/99,  secondo la quale tutti quei docenti che abbiano titolo alle immissioni in ruolo debbano essere tratti per una percentuale del cinquanta per cento per scorrimento della graduatoria del concorso ordinario mentre il rimanente 50 per cento verrà logicamente tratto dalla graduatoria a esaurimento. 


Miur, scuola, procedura immissioni in ruolo anno scolastico 2014/2015: nessun recupero

Come si procederà, dunque, alle immissioni in ruolo per l'anno scolastico 2014/2015? Nessun problema se le immissioni da predisporre rappresentano un numero pari. Nel caso in cui, per esempio, le immissioni in totale dovessero essere sei, tre verranno tratte dalla graduatoria relativa al concorso, mentre le altre tre, per logica, dalla graduatoria a esaurimento. 
Cosa succede se invece il numero è dispari? La procedura di legge ha disposto che, la prima volta, l’immissione in ruolo in più debba essere tratta a beneficio della graduatoria concorsuale che, quindi, ha diritto di prelazione. La volta successiva, di conseguenza, avverrà il recupero dell’immissione in ruolo persa la volta precedente, dando la precedenza alla graduatoria a esaurimento.
All'atto pratico, se le immissioni fossero sette, quattro andrebbero di diritto ai docenti presenti nella graduatoria concorsuale mentre tre sarebbero a beneficio della graduatoria a esaurimento. La volta seguente, avverrà il contrario: se le immissioni fossero nuovamente sette, tre di queste sarebbero tratte dal concorso e quattro, invece, dalla graduatoria a esaurimento.