Miur, riforma scuola, governo Renzi: docenti e studenti, cavie da laboratorio?
Da qui si capisce l'estraneità ai veri problemi della scuola che vanno al di là dell'estrema povertà delle risorse economiche impiegate: negli ultimi quindici-venti anni, oltre ai tagli sempre più consistenti e vergognosi, di soldi se ne sono anche buttati via parecchi, inseguendo proprio degli obiettivi rivoluzionari che non hanno portato a nulla.
Risultato?
I docenti e gli studenti, di generazione in generazione, sono diventate le 'cavie' di esperimenti improbabili ordinati dal Ministero dell'Istruzione trasformatosi in un laboratorio di idee in stile 'scienziati pazzi' che hanno portato solo ad un'estrema confusione e all'aggravarsi di problemi storici come il precariato, gli orari di lavoro, gli stipendi, la formazione didattica degli studenti e chi più ne ha, più ne metta.
Ora si ripartirà con l'ennesimo 'ribaltone' con la valutazione dei docenti e degli Istituti (con le 'pagelle'), con l'aumento dell'orario di lavoro (scontata la parità di stipendio), con la scuola aperta di pomeriggio e con il piano dell'edilizia che finora si è visto solo su Twitter con i famosi hashtag #scuolebelle #scuolenuove e #scuolesicure. E intanto docenti, Ata e studenti continuano ad essere le 'cavie' del laboratorio chiamato 'Ministero dell'Istruzione'.