C'è grande curiosità per il maxi pacchetto Scuola, così come è stato ribattezzato il decreto che dovrebbe vedere la luce entro la fine del mese, secondo le promesse del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. C'è da rimediare all'incredibile epilogo dell'emendamento sui 'quota 96' ma si attendono ulteriori misure da parte dell'esecutivo.  A confermare che qualcosa di concreto sta 'bollendo in pentola' è il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini intervenuta ieri sera come ospite del 'Caffè della Versiliana' a Marina di Pietrasanta: il numero uno del Miur, lucchese di nascita, ha parlato del seguente tema 'Istruzione e Ricerca: Quali prospettive per il futuro?' Il ministro ha dichiarato che c'è stato un grande lavoro fatto durante i primi mesi di vita di questo esecutivo ed anche in questi giorni continuano i colloqui con Matteo Renzi. Alla fine del mese di agosto 'usciremo con un progetto solido' che non riguarderà soltanto gli insegnanti e il personale scolastico, ma anche gli studenti.

Miur, decreto scuola governo Renzi: ministro Giannini 'valutazione docenti e precariato'

Sì, perchè il ministro Giannini ritiene che sia giunta l'ora che i ragazzi imparino anche qualcosa di diverso. Inoltre, paragonando la scuola ad un tessuto nobile, la responsabile del mondo dell'Istruzione ha dichiarato che è inutile mettere delle toppe. Tra le questioni che dovranno essere affrontate con urgenza, c'è la situazione del precariato e la carente valorizzazione dei docenti e degli studenti. Il ministro Giannini ha parlato anche del fondo che ogni anno il Ministero dell'Istruzione attribuisce alle università: da quest'anno verrà assegnata una quota più sensibile a chi avrà fatto meglio. E' questo il concetto di valutazione e premialità, altrimenti fare bene rimane soltanto un bell'esercizio di stile che non si concretizza nella realtà. Dunque, che cosa ci dobbiamo aspettare per fine mese? Per il precariato, la strada è quella dei concorsi nazionali che verranno banditi con cadenza biennale o triennale, da utilizzare comunque e sempre parallelamente allo scorrimento delle graduatorie. L'alternanza scuola-lavoro e l'apertura delle aule anche al pomeriggio dovrebbero essere altri due argomenti del prossimo decreto scuola.