"Oggi al Senato della Repubblica abbiamo assistito - hanno dichiarato in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo membri delle commissioni Cultura del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati - a un vergognoso dietrofront da parte del Governo Renzi sulla questione dei pensionamenti degli insegnanti Quota 96 scuola ingiustamente bloccati dalla riforma Pensioni Fornero".

Riforma Pa Pensioni 2014, Quota 96 scuola: Movimento 5 stelle di Beppe Grillo all'attacco del Governo Renzi

"Prima - hanno aggiunto deputati e senatori M5s commentando il decreto di riforma Pa e pensioni 2014 - il ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia aveva promesso di risolvere il problema con una norma all'interno del decreto sulla Pa e oggi, come se nulla fosse, con un colpo di spugna - hanno continuato nella nota i parlamentari grillini criticando il dietrofront del Governo Renzi sulle pensioni degli insegnanti della Quota 96 scuola oltre - questa stessa norma è stata cancellata e con essa la speranza per 4.000 insegnanti di vedere rispettato il loro diritto ad andare in pensione.

Il motivo - hanno affermato deputati e senatori M5s in commissione Cultura di Palazzo Madama e Montecitorio - è sempre lo stesso: nonostante il Parlamento si fosse espresso a favore di questa norma ora il governo viene a dirci che i soldi non ci sono. Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia - hanno aggiunto ancora i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo attaccando il Governo Renzi - deve andare a spiegare come mai le risorse per continuare a pagare stipendi e pensioni d'oro ai parlamentari ci sono, mentre per correggere una palese ingiustizia no".

Riforma Pensioni Pa Governo Renzi, pensione anticipata medici: 'Ha vinto il Gattopardo'

'Ha vinto il Gattopardo, il principio tipicamente italiano del cambiare tutto per non cambiare niente": lo ha dichiarato in una nota stampa presidente dell'Associazione Giovani Chirurghi della Campania Giovanna Ioia.

"Siamo molto delusi - ha affermato la dottoressa Ioia - dal decreto sulla Pa per quanto riguarda le pensioni dei medici. Non chiedevamo la rottamazione totale e completa di un sistema sanitario che vanta professionalità eccelse - ha aggiunto commentando il decreto di riforma Pa del Governo Renzi - ma neanche ci aspettavamo la difesa dello status quo, che impedisce a tanti giovani medici e chirurghi di trovare lavoro e di crescere professionalmente. Siamo profondamente dispiaciuti - ha sottolineato Giovanna Ioia, presidente Associazione Giovani Chirurghi Campania - dall'atteggiamento dei nostri rappresentanti che evidentemente ai giovani pensano solo a parole''.

"Se la riforma pensioni Fornero fosse stata discussa con il sindacato - ha dichiarato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni intervenendo sul decreto Pa e pensioni 2014 - non ci saremmo trovati di fronte all'ennesimo pasticcio di questi giorni con gli emendamenti presentati dal Governo Renzi con l'avallo di tutte le forze politiche e poi precipitosamente ritirati dallo stesso governo.

Si tratta dell'ennesima figura - secondo il dirigente sindacale - di dilettantismo della classe politica del nostro paese. Speriamo che questa vicenda serva da lezione e da monito al Governo Renzi: non si interviene per decreto - ha sottolineato il leader Cisl - sulle materie del lavoro e sulla pelle dei lavoratori e dei pensionati senza prima - ha aggiunto Bonanni - un opportuno confronto di merito e di metodo con il sindacato sull'impatto sociale ed economico dei provvedimenti".