Dalle Pensioni d'oro da tagliare agli 80 euro da estendere anche ai pensionati tra i temi affrontati nel dibattito su spending review e riforma pensioni. "Sul bonus fiscale da 80 euro al mese non si torna indietro, il bonus da 80 euro è per sempre", ha dichiarato il responsabile economico del Pd di Matteo Renzi, Filippo Taddei, intervenendo al Meeting di Confesercenti.
Riforma pensioni, Pd: bonus 80 euro da estendere anche ai pensionati
Il piano per il reperimento delle risorse per la conferma del bonus Irpef da 80 euro al mese per chi prende meno di 1.500 euro mensili di stipendio introdotto dal Governo Renzi "c'è già - ha assicurato il responsabile economico del Partito democratico - e la base è il lavoro del commissario per la spending review Carlo Cottarelli sulla revisione della spesa".
Tuttavia, la decisione finale su dove intervenire con i tagli è di tipo "politico", ha specificato Taddei spiegando che "si è deciso di non intervenire sulle pensioni". Sulla possibilità di estendere anche ai pensionati e agli incapienti il bonus Irpef da 80 euro come chiedono Cgil, Cisl e Uil e diversi partiti e parlamentari - come ha dichiarato ieri il viceministro all'Economia e Finanze Enrico Morando - una delle ipotesi al vaglio del governo è quella di alzare la soglia massima di reddito per le famiglie più numerose. "Ci stiamo ragionando - ha aggiunto Taddei secondo quanto riportato dall' Agi -.
La preoccupazione principale in questo momento - ha concluso il responsabile economico del Pd di Matteo Renzi - è fare il lavoro più serio possibile sul reperimento delle risorse aggiuntive".
Opinioni diverse nel Partito democratico su tagli e riforma pensioni. "Se si devono trovare risorse è bene cercarle nelle pensioni sopra tremila euro", ha detto infatti il governatore toscano Enrico Rossi (Pd) chiedendo al Governo Renzi di non tagliare le spese per la sanità "Non si deve tagliare la sanità - ha aggiunto il presidente della Regione Toscana . che ha già dato molto al risanamento del Paese e che è l'unico settore - ha sottolineato Enrico Rossi (Pd) - in cui spendiamo nella media europea per avere servizi migliori di chi spende più di noi".
Dice no al taglio delle pensioni Sinistra ecologia libertà di Nichi Vendola. "Noi - ha dichiarato il capogruppo di Sel alla Camera dei Deputati Arturo Scotto- pensiamo che la spesa vada riqualificata non tagliata in maniera indiscriminata. Sanità e pensioni - ha sottolineato il parlamentare - non vanno toccate".
Riforma pensioni, Fisac Cgil: '7 milioni di pensionati percepiscono meno di 1.000 euro mensili'
Intanto, a proposito di tagli e riforma pensioni nuovi dati utili al dibattito in corso arrivano dal rapporto sui salari dell'Isrf Lab -dal titolo "Poveri salari", curato dal segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in collaborazione con Nicola Cicala - dal quale emerge che "sette milioni di pensionati percepiscono meno di 1.000 euro mensili".
Secondo quanto emerge dal rapporto sui salari dell'Isrf Lab, invece, il salario netto mensile medio di un lavoratore italiano nel 2013 è pari a 1.327 euro. Mentre i lavoratori che guadagnano meno di mille euro al mese oscillano tra i sei e i sette milioni di persone. I sindacati Cgil, Cisl e Uil pressano il Governo Renzi per modificare la riforma pensioni Fornero, intanto salvaguardando i lavoratori esodati e gli insegnanti Quota 96 scuola, ma anche abbassando l'età pensionabile e introducendo nuove forme di pensione anticipata. Ma per tutto questo occorrono le coperture finanziarie che ancora non si trovano, sono queste ore decisive per la spending review del Governo Renzi.