Non si esaurisce il dibattito in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamento: la Legge di Stabilità avrebbe potuto rappresentare un importante punto di svolta e invece l’impressione corrente è che abbia creato una frattura ancor più netta, con il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano e i sindacati uniti nel protestare contro uno status quo giudicato inaccettabile.
Non solo non sono arrivati gli annunciati interventi riferiti a pensione anticipata 2014 e prepensionamento ma come a voler rincarare la dose sono state ratificate due norme quanto meno controverse: da una parte la decisione di far slittare l’erogazione dell’assegno previdenziale al 10 di ogni mese e dall’altra l’ok all’incremento della tassazione sui fondi pensione integrativi (nello specifico si è passati dall’11,5 al 20%). Le critiche sono state talmente dure e accese da aver indotto il governo Renzi a modificare strategia in corsa, con una rimodulazione della prima delle due normative che ha parzialmente attenuato le forti polemiche di queste ore.
Un piccolo passo comunque, di certo non sufficiente per placare gli animi di quanti si attendevano grandi novità in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamento (attese comunque giustificate dai proclami in cui in passato si erano esibiti alcuni membri dell’Esecutivo Renzi, in primis Poletti) salvo poi dover fare i conti con il solito pugno di mosche.
Pensione anticipata 2014 e prepensionamento, Damiano, sindacati e INPS: Renzi assediato – La frattura è totale
Come accennato in apertura, il fatto che a margine della Legge di Stabilità non siano arrivate significative novità in tema di
pensione anticipata 2014 e prepensionamento - così come promesso dal governo
Renzi - ha innescato una valanga di critiche: se Damiano parla di ‘fase di stallo’ e di risorse comunque ‘da verificare’, la CGIL ci va già dura, con il leader
Susanna Camusso apparso particolarmente stizzito: ‘Invece di accanirsi sui pagamenti delle
Pensioni almeno un punto della legge Fornero sia cambiato subito, quello della
flessibilità in uscita. Quella legge - ha sottolineato la Camusso parlando di pensione anticipata 2014 e prepensionamento - va rivista in molti aspetti ma si cominci da questo perché abbiamo il problema del lavoro’. In particolare le critiche contro lo slittamento dell’assegno previdenziale al 10 del mese hanno prodotto l’effetto sperato, con un’importante
correzione in corso d’opera attuata dallo stesso governo Renzi: ‘Giudichiamo positivamente - hanno sottolineato in un comunicato stampa congiunto i segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima - la modifica del Governo Renzi all'assurda norma della Legge di Stabilità riguardante lo slittamento del pagamento della pensione al 10 del mese. Questo però non ci basta e ci batteremo affinché la norma sia ritirata per tutti, anche per quegli 800mila che hanno la doppia pensione
Inps-Inpdap (qui sta la correzione, la pensione sarà erogata al 10 del mese solo per chi percepisce il doppio assegno INPS-Inpdap, ndr.). I pensionati hanno sopportato davvero troppo in questi anni,
è ora di lasciarli in pace’. Lo stesso Commissario INPS Tiziano Treu ha sottolineato la necessità di dover intervenire in tema di pensione anticipata 2014 e prepensionamento con una manovra che consenta di rendere l’uscita dal lavoro
più flessibile e meno rigida; in una nota congiunta, lo stesso INPS ha comunque comunicato che si adeguerà gradualmente alle nuove tempistiche previste dalla Legge di Stabilità in merito all’erogazione degli assegni previdenziali. In questo momento non si può far altro che attendere e valutare gli esiti del dibattito, cliccate il tasto ‘
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