Una buona notizia sul campo previdenziale sembra infine essere arrivata. Il mese di ottobre si apre con il via libera in Senato della sesta salvaguardia dedicata ai lavoratori esodati, rimasti senza reddito da lavoro e senza possibilità di accedere all'Inps in seguito alla legge Fornero del 2011. Stiamo parlando di circa 32100 persone che potranno continuare a beneficiare delle misure adottate con i precedenti provvedimenti, fino al 31 dicembre 2016.

Per allora molti avranno finalmente maturato il diritto al pensionamento, mentre il Governo Renzi cerca comunque di capire come introdurre misure strutturali, in modo da sanare in via definitiva le situazioni di disagio venutesi a creare con la riforma della previdenza avvenuta in precedenza. Nel frattempo, i fondi necessari per la sesta salvaguardia degli esodati saranno reperiti sia con alcune risorse in precedenza destinate alla cassa integrazione in deroga, sia con la riduzione della platea di tutela rispetto ai provvedimenti presi per aiutare gli esodati in passato.

Pensioni 2014: Governo Renzi studia progetto Damiano, ma il via libera a 62 anni sembra di difficile attuazione

Vi è poi la questione della pensione anticipata per gli altri lavoratori disagiati rimasti colpiti dalla Riforma Fornero.

Si tratta di una platea davvero molto vasta, composta da lavoratori precoci, da persone che hanno svolto impieghi usuranti e da tutti coloro che sono rimasti disoccupati in età avanzata. Anche nella scuola pubblica vi sono delle sacche di disagio previdenziale, com'è facile sottolineare ricordando la situazione dei lavoratori ATA e degli insegnanti Quota 96, rimasti fuori dalle tutele della previdenza nonostante avessero già maturato i requisiti richiesti per il pensionamento. Per tutti loro la risposta dei legislatori arriva dal progetto di legge Damiano, che dovrebbe prevedere la possibilità della pensione anticipata con 35 anni di contribuzione e 62 anni di età, a patto di accettare una penalizzazione del 2% per ogni anno mancante rispetto ai requisiti anagrafici formali attualmente in vigore.

Purtroppo il Governo Renzi potrebbe non avere le risorse economiche necessarie per approvare una sanatoria tanto generalizzata. A tal proposito intervengono i sindacati, spiegando che le misure non sono più procrastinabili. L'ultimo a parlare in ordine di tempo è stato il Segretario Confederale della CISL Maurizio Petriccioli: "le nuove salvaguardie consentono di far fronte alla situazione di emergenza in cui si trovano numerosi esodati, ma adesso bisogna farsi carico del problema dei lavoratori esodandi". Per tutti gli occhi restano puntati sulla futura legge di stabilità 2015, che sarà presentata al Parlamento nei prossimi giorni.

M5S, l'attacco di Luigi Di Maio al Premier Matteo Renzi

Sul tema degli esodati e delle sanatorie necessarie dopo la riforma Fornero è recentemente intervenuto anche Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, spiegando attraverso il proprio account Facebook che "quando il premier Matteo Renzi vuole fregare gli italiani, fa un disegno di legge in Consiglio dei ministri, lo impantana nelle Camere per mesi e dice alle tv di aver risolto il problema.

Oggi è toccato agli esodati". Il riferimento è al notevole numero di ddl attualmente presenti in aula, mai sfociati fino ad ora in soluzioni definitive utili per tutti i lavoratori coinvolti. Se desiderate esse aggiornati su tutte le novità in arrivo sul tema della pensione anticipata vi ricordiamo di cliccare sul tasto segui in alto.