Non sono mancati negli ultimi anni gli stress test per i pensionati italiani; dopo lo stop alla rivalutazione delle mensilità per coloro che ricevono assegni elevati, ora arriva per via indiretta lo stesso trattamento anche per chi si trova a vivere con importi ridotti. È l'effetto simultaneo di una norma che prevede l'adeguamento delle mensilità alla crescita del Pil e che dall'altro lato fa scontare questo effetto all'intera platea proprio nei momenti peggiori, ovvero durante le fasi di deflazione dovute alla crisi economia; perché se è vero che l'economia italiana è in decrescita, contestualizzando per i singoli pensionati non è detto che le spese familiari abbiano seguito necessariamente la stessa rotta.

Anzi, l'aumento impositivo verificatosi negli ultimi tre anni ha stretto molte persone anziane in una doppia morsa, con mancate rivalutazioni da un lato e nuove imposte dall'altro (si pensi all'avvento dell'Imu e della successiva Tasi).

Il problema delle rivalutazioni Inps per l'anno in corso e per il 2015: gli aumenti saranno irrisori

Prendendo come base di analisi i dati forniti dal Ministero dell'Economia, si può scoprire facilmente come la crisi bussi alla porta dei pensionati. Nel 2014 la rivalutazione dovrebbe infatti attestarsi solo all'1,1%, mentre per il 2015 il dato dovrebbe crollare addirittura allo 0,3%.

In pratica, l'ammontare della rivalutazione sarà un importo irrilevante per i fortunati che lo riceveranno, anche perché un'apposita legge decisa nel 2013 (la n. 147) ha imposto dei limiti piuttosto severi per poterne usufruire. Solo coloro che ricevono una pensione fino a circa 1500 € potranno contare su questa possibilità, mentre il già pur scarno adeguamento si riduce progressivamente al crescere dell'importo erogato dall'Inps. Ma ancora più preoccupante resta il fatto che questo quadro potrebbe diventare ancora più fosco nei prossimi anni, qualora l'economia italiana non riesca a reindirizzarsi verso una agognata quanto desiderata crescita: un evento che viene dato ormai da troppo tempo come certo "per l'anno successivo", ma che dall'inizio della crisi sorta nel 2008 assume sempre più l'aspetto di una lontana chimera.

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