Abbiamo già affrontato il tema della riforma Pensioni 2015 e di come il Governo Renzi se ne stia occupando in modo del tutto blando. Le ultime notizie danno un parlamento molto cauto in materia di pensione anticipata, esodati e quota 100. Al momento il tema principale del dibattito politico si è spostato sul versante della legge elettorale, anche se si devono registrare dei passi avanti fatti per quanto riguarda lo stop alle penalizzazioni chi va in pensione in anticipo prevedendo un tetto per le maxi pensioni e buone notizie anche per gli esodati che vedono arrivare l'appoggio dei 5 Stelle attraverso un emendamento in discussione, oltre che l'annoso dibattito dei quota 100 che sembra ormai rimandato al prossimo anno.
Riforma pensioni 2015:stop alle penalizzazioni, divieto di cumulo per redditi alti e pensione anticipata a 62 anni
Vediamo come si è sviluppato il dibattito all'interno del Pd in seno ad riforma pensioni 2015 che vede lo stop alle penalizzazioni per coloro che intendono andare pensione anticipata: basta che abbiano maturato 41 anni di contributi versati anche se sotto i 62 anni di età anagrafica. Tra le idee in discussione c'è quella di limitare l'agevolazione alle maxi pensioni, ovvero tutti quegli assegni che superano il tetto dei 2400,00 netti al mese che saranno sottoposti nuovamente al divieto di cumulo con altri redditi da lavoro dipendente.
Un importante modifica riguarda l'accesso alla pensione anticipata a meno di 62 anni, con 41anni di contributi si avrebbe diritto all'accesso anche se per chi supera il tetto rimarrebbe comunque un taglio dell'1% per il primo anno e un ulteriore 2% per gli anni successivi.
Quota 96 scuola: l'emendamento del M5S torna a dare speranza
Non trascuriamo neanche le nuove proposte che riguardano i quota 96 del comparto scuola che vedono arrivare il sostegno del Movimemto 5 Stelle che stanno portando avanti un emendamento che vada a risolvere il nodo del paletto fissato dalla Riforma Fornero che limita di fatto La possibilità della pensione anticipata per il personale della scuola. Attraverso un ordine del giorno in favore dei quota 96 della scuola si vuole all'ingiustizia creata dalla Fornero che aveva posto come termine il 31 agosto 2012 come data per aver maturato i requisiti utili.
Al momento il Governo sta andando molto cauto su una possibile modifica dei termini, tenendo presente anche le recenti critiche giunte dalla Commissione Europea. Ancora senza nulla di concreto ildibattito sui Quota 100 che sembra trovare il giusto appiglio all'idea di Damiano anche se appare più probabile che la prossima riforma pensioni del 2015, ci auspichiamo, venga scritta seguendo la logica della flessibilità e secondo un criterio che dia maggiore peso all'anzianità contributiva, secondo quanto detto dal parlamentare del Partito Democratico Santini.