Prosegue la telenovela legata al Test di Medicina 2015, la cui vicenda può ormai essere paragonata ad una sorta di commedia tragicomica: di fatti non può che scappare un sorriso amaro al solo pensiero che giunti alle soglie del 2015 migliaia e migliaia di aspiranti maturandi non sappiano ancora se all'anno nuovo dovranno sostenere o meno il Test di Medicina 2015, uno degli step più importanti per la vita degli studenti.

La vicenda connessa all'abolizione o meno del Test di Medicina 2015 a fasi alterne ha coinvolto diversi attori: dapprima il Miur e il ministro Giannini, poi gli Atenei e i Rettori per giungere infine alla politica, con il Ministro Lorenzin ad essersi espressa in favore della tesi sostenuta dalla Giannini: bisogna precedere all'abolizione del Test di Medicina 2015. Ma sostituendolo con cosa? Prevedendo forse uno sbarramento in merito al quale non si ha nemmeno l'ombra di un progetto di strutturazione chiaro e preciso? Si diceva che a fasi alterne diversi attori, protagonisti o meno, sono stati coinvolti nella vicenda connessa al Test di Medicina 2015, ma gli unici a non esserne mai usciti sono gli studenti, quelli stessi studenti che il MIUR e il Ministro Giannini hanno elevato a fulcro del nostro futuro.

Ad emblema di una nostra futura ripresa. 'La Scuola sarà al centro del nostro madato' aveva dichiarato Renzi all'indomani del proprio insediamento, peccato che la realtà si sia rivelata ben diversa.

Test di Medicina 2015, prove ad aprile e niente abolizione? MIUR e Giannini letteralmente scomparsi dalla scena

A questo punto cerchiamo di mettere ordine: l'idea di partenza, sbandierata ai quattro venti a più riprese da MIUR e Giannini, era quella di procedere con l'abolizione del Test di Medicina 2015 prevedendo in sua vece una forma di sbarramento alla fine del primo anno. L'unico modo, sostenevano sempre dal Ministero, di preservare il principio del numero chiuso. Qualche settimana dopo, il ministro Giannini ha annunciato la composizione di una commissione straordinaria istituita per trovare un modo valido ed efficace di strutturare l'abolizione del Test di Medicina 2015 con annesse soluzioni alternative, ma da allora è stato il vuoto. Neanche una parola. Sarebbe un po' come accendere la miccia di un esplosivo e rimanere in attesa che la detonazione abbia luogo; anche in assenza dello scoppio (che nel nostro caso sarebbe la rivoluzionaria soluzione annunciata dal Ministro Giannini in merito all'abolizione del Test di Medicina 2015 e al conseguente nuovo sistema di ingresso in Facoltà) non ci si può certo attendere che l'atto di aver acceso la miccia (che nel nostro caso sarebbe paragonabile alle centinaia di dichiarazioni con cui il ministro ha annunciato l'abolizione del Test) passi inosservato o non produca comunque degli effetti. 'Ormai non è quasi più importante che il test sia abolito o riformulato (anche se una possibile abolizione porterebbe solo ad un peggioramento della caotica situazione degli Atenei) - ci scrive Ilaria in risposta ad un nostro sondaggio - Quello che il MIUR dovrebbe fare sarebbe dare risposte concrete e fornire date di possibili test per permettere agli studenti di potersi preparare per tempo a una cosa da cui dipende il proprio futuro universitario'. Tradotto, fateci solo sapere di che morte dobbiamo morire e chiudiamola qui. A questo punto la via più probabile conduce comunque ad un mantenimento del Test di Medicina 2015 (con le prime prove che dovrebbero tenersi ad aprile) con conseguente slittamento dell'abolizione al 2016. Staremo a vedere, se desiderate continuare a rimanere aggiornati sulla vicenda vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sotto il titolo del pezzo.