"Se la Corte Costituzionale consentirà ai cittadini di votare sulla riforma Pensioni sarà un esercizio di democrazia, il sale della vita collettiva". Lo ha affermato oggi l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero intervenendo ai microfoni di Radio Capital in attesa della decisione dei giudici della Consulta sull'ammissibilità o meno del referendum popolare per l'abolizione della riforma pensioni Fornero promosso dalla Lega Nord guidata dal leader Matteo Salvini.
Referendum su riforma pensioni: decisione Consulta rinviata al 20 gennaio 2015
La decisione della Corte Costituzionale - che deve dare il via libera definitivo al quesito referendario che ha già avuto il parere positivo dalla Corte di Cassazione - era prevista per oggi mercoledì 14 gennaio. Ma su richiesta del comitato promotore del referendum la camera di consiglio è stata rinviata a martedì 20 gennaio prossimo. In caso di ammissione del quesito referendario gli italiani dovrebbero essere chiamati alle urne nella primavera del 2015. Ma da qui a quella data l'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi, incalzato sindacati e partiti, interverrà sulla riforma pensioni in direzione di una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata come ha ribadito oggi in un'intervista a Il Foglio di Giuliano Ferrara il consigliere economico del premier, Yoram Gutgeld.
"Va resa possibile una riforma importante", ha detto il consulente di Palazzo Chigi in vista del vertice del 22 gennaio tra Renzi e la cancelliera Angela Merkel che in Germania, con il governo di Grosse Koalition, ha già realizzato la riforma pensioni introducendo nuove forme di pensione anticipata per tutti i lavoratori.
Abolizione riforma pensioni Fornero? L'ex ministro: 'Poi dove si trovano le risorse?'
Ma "poi bisognerà eventualmente - ha sottolineato la 'madre' della riforma pensioni del Governo Monti - discutere di come trovare le risorse necessarie per correggere quella legge. Bisognerà discutere - ha spiegato l'economista Elsa Fornero - se continuare nella tradizione di mandare in pensione persone relativamente giovani nell'illusione di fare spazio ai giovani, cosa che per decenni non ha funzionato".
L'ex ministro del Lavoro - che illustrò piangendo la riforma delle pensioni del 2011 che ha innalzato l'età pensionabile e introdotto penalizzazioni sulla pensione anticipata - ha ricordato che "quella legge ha consentito un risparmio di 80 miliardi di euro che sono stati destinati alla riduzione del debito pubblico. Senza la mia riforma - è l'interrogativo posto dalla Fornero - sarebbe saltato l'Euro?".
Riforma pensioni a prescindere dal referendum: sindacati e minoranza Pd all'assalto della legge Fornero
"Referendum sulla legge Fornero? Siamo convinti - ha dichiarato oggi il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan - che non sia necessario aspettare, la politica con il parlamento può correggere una legge così sbagliata".
"La legge Fornero sulle pensioni non va bene e bisogna cambiarla - ha detto la leader della Cgil Susanna Camusso - . Referendum o non referendum - ha sottolineato - il governo ha questa sfida davanti". "A prescindere dal suo esito - ha detto parlando del referendum sulla riforma pensioni Fornero il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano - si pone comunque un serio problema di correzione del sistema previdenziale. La riforma del 2011 - ha sottolineato il parlamentare della minoranza Pd - ha avuto effetti controproducenti sul piano sociale".