Novità positive o nuove "bastonate" per tutti dopo gli effetti disastrosi della legge Fornero che ha innalzato l'età pensionabile e introdotto pesanti penalizzazioni sulla pensione anticipata? La telenovela sulla riforma Pensioni 2015 che vede protagonisti il premier Matteo Renzi e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (Pd) continua con ripetuti annunci e promesse che restano ancora in standby.
A volte addirittura sembra di tornare indietro e ricominciare tutto da capo.
Riforma pensioni 2015, Poletti: 'Presto per confronto con sindacati su modifiche alla Fornero'
Dopo le rinnovate promesse dei giorni scorsi su nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro per la pensione anticipata - in modo da risolvere anche il "problema sociale" dei lavoratori esodati "bastonati" dalla legge previdenziale del Governo Monti insieme agli insegnanti della Quota 96 scuola - il ministro Poletti sembra fare una nuova marcia indietro. Secondo l'esponente del Governo Renzi - che aveva promesso di aprire il cantiere sulla riforma pensioni 2015 subito dopo il Jobs act - non sono ancora maturi i tempi per un tavolo di confronto con le parti sociali sulle modifiche da effettuare alla legge Fornero e su quali novità introdurre nel sistema pensionistico senza mettere a rischio i conti pubblici.
"In questo momento - ha detto oggi il ministro del Lavoro rispondendo alle domande dei cronisti sull'incontro con i sindacati per la riforma pensioni a margine della presentazione del Rapporto annuale sulle attività di vigilanza - non abbiamo fissato questo passaggio". Poletti ha comunque confermato l'intenzione dell'esecutivo di modificare la riforma pensioni Fornero prevedendo nuovi modelli di pensione anticipata per tutti i lavoratori e non soltanto per gli impiegati pubblici come prevede la riforma della Pubblica amministrazione del ministro Marianna Madia che ha rilanciato il prepensionamento statali.
Pensione anticipata: il Governo Renzi conferma nuove forme di flessibilità in uscita, ma non subito
"Si sa come la penso - ha ribadito Poletti secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa - e cioè che serve un ragionamento sulla flessibilità in uscita e su chi non riesce a maturare i requisiti.
Dobbiamo trovare un ponte che risolva questi problemi". Il ministro del Lavoro ha confermato che sulla pensione anticipata con il governo "ci stiamo lavorando" ma ha spiegato che ancora non sono state definite le proposte per la riforma pensioni nonostante le buone intenzioni. "Appena saremo in condizione di fare una riflessione puntuale - ha aggiunto Poletti - la faremo, naturalmente - ha evidenziato l'esponente del Governo Renzi - anche con le organizzazioni sindacali".