"E' sempre importante costruire iniziative unitarie a cominciare dalle Pensioni". Lo ha dichiarato la leader della Cgil Susanna Camusso rispondendo oggi da Torino al segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo che nel corso di una conferenza stampa ha chiesto ai sindacati - che in questi mesi sono andati in ordine sparso con le proposte e le forme di mobilitazione intraprese - un nuovo "patto di azione" per le riforme di fisco, lavoro e pensioni.

Sindacati, Camusso alla Uil: 'Sì a un patto a cominciare dalla riforma pensioni'

Ma ad agitare il confronto sindacale è in queste ultime ore la questione spinosa della riforma pensioni 2015, annunciata e ancora non meglio definita dal Governo Renzi che comunque dovrà mettere mano alla legge Fornero e in parte lo sta già facendo su diversi fronti.

Anche se gli interventi sulle pensioni si si stanno effettuando non in maniera uniforme e strutturale, ma a spezzoni e in maniera confusa. Ancora i segnali di cambiamento sul fronte di una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata negata a molti dalle attuali norme - che prevedono pesanti penalità per l'uscita in anticipo - sono molto "timidi" rispetto alla "irruenza" della flessibilità nei licenziamenti, sia individuali sia collettivi, prevista dalla riforma del lavoro (Jobs act) che Cgil, Cisl e Uil chiedono di modificare. Il leader della Uil Carmelo Barbagallo per quanto riguarda il fisco è al momento contrario alla "defiscalizzazione per gli autonomi e la patrimoniale" proposta dalla Cisl con una legge di iniziativa popolare perché "al momento - secondo il sindacalista - farebbe pagare di più chi già paga".

Oltre a sollecitare un incontro a Poletti sulla modifiche alla riforma pensioni Fornero, Barbagallo propone anche un patto con i sindacati per proposte "utili a modificare alcuni degli aspetti più deteriori previsti nel Jobs Act e nei decreti delegati emanati dal governo" e l'abolizione della riforma Brunetta sulla Pubblica amministrazione.

Riforma pensioni, Cgil in pressing sul Governo: 'Correggere ingiustizie della Fornero'

La riforma pensioni "è un tema che viene continuamente agitato dal governo", ha sottolineato ha ricordato il segretario generale del sindacato rosso facendo riferimento alle vecchie e nuove dichiarazioni su "nuovi elementi di flessibilità in uscita" del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (Pd).

Un susseguirsi di annunci sulla pensione anticipata, sul prestito previdenziale, sulle quote, sulle imminenti soluzioni dei problemi esodati e Quota 96 scuola e via dicendo, che però ancora "non si traduce - ha sottolineato la dirigente sindacale - nella correzione delle profonde ingiustizie contenute nella legge Fornero". Susanna Camusso ha spiegato che la Confederazione Generale Italiana del Lavoro è "ovviamente disponibile" a un patto Cgil, Cisl e Uil su fisco, lavoro e pensioni. Anzi, ha rilanciato proponendo alle organizzazioni sindacali un accordo che non sia di breve durata ma a lungo termine. "Non vedo perché - ha detto intervenendo oggi in un incontro a Torino la leader della Cgil rispondendo a Barbagallo - si debba prevedere una limitazione di tempo".

Secondo la Camusso, occorre, invece, che si comincino "a fare concretamente delle cose, a partire - ha sottolineato rivolgendosi agli altri sindacati - dall'impegno assunto di mandare al governo una piattaforma sulle pensioni".