Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha gettato acqua sul fuoco alla ventilata ipotesi di intervento sulle Pensioni 'alte': con questo termine, intendiamo riferirci a quegli assegni pensionistici di importo superiore ai duemila euro. A nome del governo, infatti, il membro dell'esecutivo ha risposto alla Camera in merito ad un'interrogazione presentata da Forza Italia riguardante proprio questo argomento scottante: di fatto, Poletti ha voluto smentire le recenti affermazioni del presidente dell'Inps, Tito Boeri, attraverso le quali si lasciava intendere la possibilità di ridurre i trattamenti pensionistici al di sopra della fatidica soglia per finanziare nuovi strumenti welfare per i lavoratori over 55 che hanno perso il lavoro. 

Poletti stoppa presidente Inps, Tito Boeri: 'Le pensioni alte non si toccano'

Il ministro Giuliano Poletti ha espressamente dichiarato che il governo non intende procedere in questa direzione, richiamando, tra l'altro, la proposta fatta dall'allora commissario alla spending review, Carlo Cottarelli che aveva pensato di introdurre qualche forma di contributo di solidarietà.

Dunque, le pensioni 'alte' non si toccano, nonostante Poletti abbia ribadito come l'Inps, per le competenze che ha, rappresenta pur sempre un valido strumento di aiuto per le politiche del governo e del Parlamento. In sintesi, grazie del consiglio presidente Tito Boeri, ma continuiamo per la nostra strada. 

Pensioni 'alte': ipotesi riduzione assegno bocciata dal governo Renzi

Eppure, oltre alle dichiarazioni del numero uno dell'Istituto Previdenziale italiano, anche le simulazioni apparse sul sito dell'Inps, riguardanti proprio le pensioni 'alte', avevano destato particolare curiosità, proprio in virtù del fatto che, in alcune gestioni previdenziali, gli assegni erogati non sono giustificati dai contributi versati.

Anche per tale ragione, il presidente Tito Boeri intendeva mettere le mani avanti e preparare il terreno per un possibile ricalcolo di tali pensioni, in base al tanto conclamato meccanismo del calcolo contributivo. 

A questo proposito, il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, onorevole Renato Brunetta, ha puntualmente cinguettato su Twitter: 'In pochi secondi e con poche battute, il governo ha smentito il presidente Inps. E adesso Tito Boeri cosa farà?'