L'articolo 10 del disegno di legge sulla Buona scuola del Governo Renzi, attualmente all'esame della Commissione cultura della Camera dei Deputati, stabilisce che dal prossimo anno scolastico i docenti dovranno lavorare cinquanta ore in più all'anno, a parità di retribuzione, per aggiornarsi. È nell'ottica dell'aggiornamento, dunque, anche l'altra iniziativa prevista dal disegno di legge che assegna, a ciascun docente, una carta ricaricabile chiamata "Carta Prof" con un credito annuo di 500 euro per effettuare l'acquisto di libri, pubblicazioni e partecipare a spettacoli, visioni al cinema o rappresentazioni teatrali.
Tutto ciò che fa cultura, insomma. Ma la card potrà essere utilizzata anche per l'acquisto di software e di hardware o per l'iscrizione di corsi di studio, anche in modalità e-learning, online: in definitiva la formazione diventa un dovere per ciascun docente. Ma, soprattutto, richiederà ulteriori ore di servizio, senza tradursi in aumenti di stipendio.
La Buona scuola, ecco come sarà la formazione dal prossimo anno scolastico
Ma il vero piano formativo dei docenti studiato dal Governo Renzi è quello che prevede una vera e propria attività strutturata anno per anno e a livello nazionale.
Costituirà, dunque, un dovere preciso da parte di ogni docente. È previsto un modello di partenza di cinquanta ore di formazione, organizzate in formazione tra pari e lezioni online per ridurne i costi.
Il percorso formativo sarà suddiviso in quattro step. Nel primo, per una durata totale di 5 ore per gruppi fino a 250 docenti, ci saranno incontri di accoglienza. Nel secondo step, sono previsti dei veri e propri laboratori formativi per gruppi da 30 docenti. In particolare, ci saranno quattro laboratori dedicati agli approfondimenti e ciascun laboratorio durerà tre ore, con 4 ore finali dedicate all'autoformazione e alla rielaborazione dell'esperienza.
Nel terzo step ci saranno attività peer to peer: dei tutor affiancheranno per 5 ore ciascun professore per uno scambio di esperienze tra pari.
Anche per questo step sono previste 4 ore finali di rielaborazione dell'esperienza. Le 20 ore finali di formazione si svolgeranno online su piattaforme informatiche: il Governo sta mettendo a punto una piattaforma unica nazionale per la formazione a distanza che dovrebbe costare sui 110 mila euro.