Il Disegno di legge sulla Buona Scuola del Governo Renzi, presentato circa due settimane fa dallo stesso Premier e dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, approda alla Camera dei Deputati per la discussione. Confermato il numero dei docenti precari che saranno assunti: 100 mila e 701 nuovi insegnanti che, quando saranno a pieno regime di insegnamento, costeranno per il bilancio dello Stato circa due miliardi di euro all'anno. Lo stesso ministro dell'Istruzione, Giannini, ha spiegato il percorso che farà il disegno di legge: "Il testo della Buona Scuola inizierà la discussione alla Camera dove si prevedono tempi brevi per fare in modo che il Governo possa mantenere le promesse prese: l'assunzione dei centomila docenti, innanzitutto, ma anche la regolarità delle operazioni nei confronti delle milioni di famiglie, di alunni e di operatori della scuola affinché tutto sia pronto per l'inizio del prossimo anno scolastico".

Assunzioni scuola anno scolastico 2015-2016: quanti saranno i docenti, per quali scuole, quanti professori andranno in pensione

Insieme al testo del disegno di legge sulla Buona scuola del Governo Renzi è allegata la relazione tecnica che indica esattamente i numeri e le risorse necessarie per far partire la riforma della scuola. Innanzitutto gli assunti: come detto saranno in tutto 100 mila e 701 dei quali 37 mila 234 riguarderanno le scuole dell'infanzia e le primarie, 17 mila 885 le scuole medie, 44 mila 298 le scuola superiori e 1.284 gli istituti professionali. Reso noto anche il numero delle cattedre lasciate libere per il pensionamento dei titolari: in tutto 18.536. Ottomila e 895 saranno i nuovi posti per il sostegno, 16.835 i posti già disponibili e vacanti, 7.623 invece quelli dei cosiddetti "spezzoni di ore", ovvero i posti stabili già attivati.

Infine i nuovi posti in organico aggiuntivi saranno in tutto 48.818.

Un'occhiata anche alla "Carta prof" o "Carta del professore", la card ricaricabile che permetterà ai docenti di disporre di 500 euro annui per l'acquisto di beni e di servizi "culturali" come libri, spettacoli teatrali, cinematografici, musei e mostre: in tutto a bilancio è stata prevista una spesa di 381 milioni di euro.