Non accenna a diminuire di intensità il dibattito riferito a pensione anticipata 2015 e previdenza. Mentre a Palazzo Chigi presso la Commissione Lavoro continua la discussione sul super ddl presentato a margine del ddl Damiano arrivano delle proposte inedite sul pensionamento anticipato, con Lega Nord e Partito Italia Nuova ad aver ipotizzato un meccanismo di uscita dall'impiego che possa destinare a ciascun lavoratore un certo ammontare che dipenda dagli anni effettivi di contribuzione piuttosto che dai contributi versati in quegli stessi anni.
Nelle ultime ore sta inoltre riprendendo vigore la proposta di Cesare Damiano di configurare la cosiddetta Quota 41, con ogni categoria lavorativa che in questo caso potrebbe abbandonare l'impiego a quota 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica di riferimento. Tutte proposte queste molto interessanti che però scontano dei problemi di sostenibilità economica: ad essere tornato sull'argomento è stato Tito Boeri, presidente dell'INPS, che nel corso della puntata di ieri sera di Ballarò ha spiegato da dove potrebbero essere incamerati i fondi necessari ad intervenire sulla previdenza.
Pensione anticipata 2015 con Quota 41, super ddl e ipotesi inedite: 800 euro per 14 mesi a fronte di 35 anni di contributi
Come sottolineato nell'attacco una pensione anticipata 2015 che preveda la Quota 41 non è affatto utopia. Il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano sostiene da sempre come la configurazione di un sistema a quote potrebbe contribuire a ridare equilibrio al comparto previdenziale, con la Quota 41 a risultare particolarmente adatta allo scopo data l'elevata flessibilità dei meccanismi di funzionamento e il fatto di essere sganciata dall'età anagrafica. Il problema semmai è quello di incamerare risorse economiche che servano poi per finanziare il provvedimento. Dove prendere questi soldi? Il presidente INPS Boeri non ha dubbi: 'Ci sono delle persone che hanno delle Pensioni molto alte che non sono giustificate dai contributi versati. A mio giudizio c'è un problema di equità che andrebbe affrontato […] Si può chiedere a queste persone di poter dare qualcosa per contrastare la povertà soprattutto nella fascia 55/65 anni'. Quella di Boeri contro le pensioni d'oro è ormai una vera e propria crociata: altri prima di lui l'hanno combattuta fallendo, l'auspicio è che il numero uno dell'ente previdenziale abbia miglior sorte.Restando sempre a pensione anticipata 2015 e previdenza arrivano infine alcune proposte inedite da Lega Nord e Partito Italia Nuova, che propongono la corresponsione di un certo assegno mensile ai lavoratori da commisurarsi sulla base degli anni complessivi di impiego. L'idea sarebbe quella di destinare 800 euro al mese per 14 mesi a chi ha maturato 35 anni di contributi e 1000 euro a chi invece tocca quota 40, una proposta che sembra incontrare il favore di alcuni membri politici per il fatto che scongiurerebbe il pericolo di pensioni da fame calcolate col solo contributivo. Nonostante le tante proposte nulla sarà però possibile senza un'inversione di rotta operata dal governo Renzi, che sul fronte previdenziale continua a lavorare con una lentezza davvero esasperante. Staremo a vedere se le numerose ipotesi di riforma riusciranno a smuovere le acque.