Non tutto il personale della Scuola docente e ata sciopererà nella giornata del 5 maggio, e per questo motivo si presenterà in servizio all'ora prestabilita da calendario ordinario. I docenti e ata che aderiscono allo sciopero non sono obbligati a dare comunicazione al dirigente scolastico, che comunque può richiedere preventivamente di esprimere la volontà di adesione tramite comunicazione di servizio, con il fine di organizzare la copertura dell'orario scolastico.

La presentazione del documento richiesto ha sempre carattere volontario e può sempre essere disattesa dal personale, che può avvalersi della facoltà di firmare solo per presa visione. Come deve allora comportarsi il docente o il personale ata che non aderisce allo sciopero del 5 maggio e che cosa non può fare anche se richiesto dal DS? I dettagli.

Sciopero 5 maggio: e se non si sciopera?

Il docente o il personale ata che non aderisce allo sciopero deve presentarsi in servizio come disposto dal suo calendario per quella giornata: di seguito allo svolgimento delle ore prestabilite da contratto per la giornata di martedì 5 maggio è libero da qualsiasi obbligo lavorativo. Il docente può comunque coprire le attività didattiche nell'ambito delle ore di servizio, ma non può sostituire il collega in sciopero, in quanto andrebbe contro il fine e la motivazione dell'assenza dello stesso. In relazione alla normativa vigente, legge n. 83 del 2000 e il CCNL del 2007, il Dirigente scolastico non ha più la facoltà di richiedere la presenza in servizio alle ore 8:00 al personale della scuola che non aderisce allo sciopero per poter organizzare le attività didattiche: il docente non può svolgere lezione in altre classi al di fuori dell'orario o ore previste nella sua giornata, anche se docente della stessa materia del collega assente per sciopero e anche se la propria classe è assente (può anche capitare che gli stessi genitori non mandino i loro figli a scuola avvertiti dallo sciopero).

Cosa non può richiedere il Dirigente

Il Dirigente scolastico non può dunque richiedere al personale non scioperante di coprire un monte di ore non previsto da contratto e nel calendario ordinario individuale per la giornata del 5 maggio. Per questo motivi, il docente o il personale ata non aderente, di seguito allo svolgimento delle attività e delle ore come previsto nella giornata proclamata dalla sciopero, può rientrare a casa come al solito. Si ricorda al tal proposito che tutto il personale della scuola può esercitare o meno il diritto di sciopero e tale costiuisce sempre una libera scelta; la giornata non costituisce interruzione di contratto in quanto viene meno la sola prestaziona lavorativa (assenza dal servizio), ma non il rapporto di lavoro stipulato con l'istituzione scolastica. Il lavoratore che aderisce allo sciopero del 5 maggio ha dunque la decurtazione dello stipendio, ma non interrompe il suo contratto. Allo stesso modo il personale non scioperante non è pagato in più per fare delle ore differenti da quelle stabilite nel suo piano individuale di lavoro.