Gli assegni pensionistici superiori a 1.500 euro al mese dovrebbero essere aumentati grazie ad un decreto legge che, probabilmente, sarà firmato venerdì prossimo in occasione di un Consiglio dei Ministri che sarà organizzato ad 'hoc'. L'erogazione degli arretrati legati alle Pensioni da rimborsare, relative al biennio 2012-2013, dovrebbe avvenire nei mesi di giugno o luglio 2015.

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha dichiarato che sarà impossibile che si paghi tutto il dovuto (si parla di un rimborso per i pensionati di oltre 14 miliardi di euro): i rimborsi saranno parziali e progressivi e si agevoleranno le pensioni più basse in relazione al reddito.

Forse sarà stabilito un tetto massimo al di sopra del quale non avverrà il rimborso

Quasi certamente, da come evidenziato dal sito web Pensionioggi, sarà stabilito un tetto massimo al di sopra del quale non avverrà il rimborso ed inoltre potrebbe essere introdotto un cosiddetto 'contributo di solidarietà' per le pensioni più alte.

Intanto, sono presenti alcuni nodi tecnici che vanno sciolti; primo fra tutti, i tempi che serviranno all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) per disporre il pagamento dei nuovi importi.

Il governo Renzi dovrà trovare una soluzione il prima possibile

In ogni caso, il governo Renzi cerca di accelerare nel trovare una soluzione a seguito della sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco degli assegni pensionistici voluto dal governo Monti. In un'intervista al quotidiano Il Messaggero, il ministro dell'Economia Padoan ha annunciato che, già questa settimana, verrà presentato in Consiglio dei Ministri, un decreto che permetterà i rimborsi 'selettivi' ai pensionati interessati.

Nel frattempo, sul fronte europeo, la Commissione vuole capire quale sarà l'impatto economico sui conti pubblici italiani, mentre fonti del ministero del Tesoro, hanno evidenziato che 'si lavorerà per rispettare la sentenza della Consulta e gli impegni nei confronti dei partner europei. Vedremo nei prossimi giorni come il governo Renzi affronterà la 'spinosa' questione tenendo anche in considerazione la difficile situazione economica in cui versa l'Italia.