Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera ed uno dei massimi esponenti del Partito Democratico, in relazione alla sentenza della Corte Costituzionale del 30 aprile scorso, suggerisce al governo Renzi di 'affrontare la problematica emersa coinvolgendo le parti sociali, soprattutto i sindacati dei pensionati, al fine di trovare una soluzione adeguata che vada bene a tutti'. Queste dichiarazioni giungono da Cesare Damiano, a seguito di quanto deciso dalla Consulta che ha bocciato la riforma Fornero sul blocco degli aumenti degli assegni pensionistici superiori a tre volte il minimo Inps relative agli anni 2012 e 2013.
Ricordiamo che la legge Fornero è stata approvata nel 2011 dal governo Monti, in un periodo economico difficile per le casse dello Stato.
Il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Damiano, punta il dito contro la riforma voluta dal governo Monti
Il presidente della commissione Lavoro punta il dito contro la riforma del sistema previdenziale voluta dal governo Monti.
Infatti, secondo Damiano, 'la riforma Fornero non regge più: non solo per il blocco delle indicizzazioni ma anche per il forte innalzamento dell'età pensionabile che blocca il ricambio generazionale nelle aziende a scapito dell'occupazione giovanile. In questa maniera si creano i nuovi poveri tra tutti quelli che perdono il posto di lavoro a 5 o 6 anni dalla pensione'.
Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le iniziative da parte del governo guidato da Matteo Renzi.