L'annuncio è stato fatto durante gli Eurodays, il tour dell'Agenzia per la Coesione Territoriale, che è stato ospitato nella sua seconda tappa a Reggio Calabria. "Entro fine anno la Regione Calabria avvierà una sperimentazione di sostegno al reddito per 20.000 persone", a dirlo è stato Antonio De Marco, direttore generale del dipartimento lavoro e sviluppo economico della Regione Calabria durante un workshop degli Eurodays.

La notizia ha fatto andare in tilt quello che era un po' il vecchio sistema di gestione del denaro da parte delle amministrazioni, e non ci si aspettava che questo tipo di sperimentazione, il reddito di cittadinanza, partisse proprio dalla Calabria, regione che spesso è stata dimenticata e lasciata a sé, e di cui se ne è sempre parlato quando si trattava della questione del Mezzogiorno.

Cosa vuol dire

E di fatti il reddito di cittadinanza in Calabria è tutto sommato un'ottima mossa: sono più di a duecentomila disoccupati e il tasso della disoccupazione giovanile arriva a raggiungere il sessanta per cento.

Ma De Marco, raggiunto da una domanda secca, 'dice che state per stanziare il Reddito di cittadinanza?', risponde di sì e aggiunge che vista anche 'la necessità di doversi muovere entro i confini imposti da Bruxelles e dall'Unione Europea per la gestione e l'utilizzo delle risorse e dei fondi comunitari (il FSE, Fondo sociale europeo) , sarà anche un 'percorso di accompagnamento per inserire chi usufruisce del reddito nuovamente nel mondo del lavoro'. Oltre al reddito quindi saranno stanziati anche strumenti per la formazione esclusivamente destinata alle professioni, all'orientamento, ai tirocini formativi e anche ai buoni voucher per il lavoro saltuario ed eventualmente anche nell'ottica di un inserimento lavorativo.

Chi può fare domanda e come

Si partirà quindi a fine 2015, con un assegno mensile da 700 euro netti, e in questi giorni sarebbero stati già individuati i primi quaranta milioni di euro per la sperimentazione. L'erogazione del reddito cittadinanza, come anche prevedeva la proposta di legge sullo stesso avanzata dal M5S, sarà destinata per adesso a tutti i soggetti residenti in Calabria che hanno un reddito inferiore alla soglia di povertà (circa 7000 euro netti annuali) e che hanno compiuto i 18 anni di età.