Sono giornate molto convulse per il mondo della Scuola, ma le ultime notizie rivelano come, in merito alla riforma scuola 2015, il senatore dissidente Walter Tocci abbia presentato al Ministro dell'Istruzione Giannini la bozza del decreto legge per le assunzioni dei 100mila precari della scuola, inseriti nelle GaE. La proposta è chiara, la sostenibilità economica è assicurata e rinviare ancora il provvedimento rischia soltanto di produrre enormi disagi per l'avvio dell'anno scolastico 2015/2016. Il messaggio è chiaro: Renzi non deve nascondersi dietro all'impossibilità tecnica, il decreto è già pronto, basta discuterlo ed emendarlo e può essere emanato a breve.

Ma quale sarà la decisione del premier? Difficile a dirsi, gli scenari sono due: la richiesta della fiducia sulla riforma scuola 2015 nella sua interezza - ma potrebbe mettere a rischio la tenuta del governo, o far saltare il banco cercando di far ricadere la colpa delle mancate assunzioni sui dissidenti e le opposizioni.

Decreto assunzioni e news riforma scuola 2015 di Renzi

La riforma scuola 2015 e il piano assunzioni sembrano rappresentare, oramai, soltanto una resa dei conti all'interno del PD. Se Renzi aveva rilanciato, minacciando di rinviare la riforma e le assunzioni, la minoranza dem sembra a suo volta non voler lasciare il campo: Corradino Mineo è piuttosto duro nei confronti del premier, si tratterebbe di un 'decisionista indeciso' perché ostaggio dei suoi stessi fedelissimi e, dunque, incapace di comprendere quale sia la strada da seguire.

I dissidenti accolgono con favore l'assemblea di consultazione lanciata da Renzi per il mese di luglio: permetterebbe di analizzare il testo del ddl sulla "Buona scuola" con più attenzione e calma, ma soltanto se, contemporaneamente, viene dato il via libera al decreto sulle assunzioni dei 100mila docenti precari delle GaE.

Le contraddizioni e le news sulla riforma scuola Renzi per il 2015

Il testo del decreto presentato al Ministro Giannini dalla minoranza dem è piuttosto chiaro: si tratta semplicemente di stralciare il piano assunzioni dal resto della disegno di legge. La domanda che, però, altre categorie di precari (TFA, PAS e SFP) si pongono è quale sarà la loro fine.

Allo stato attuale, se salta la riforma scuola 2015 ma non il decreto assunzioni, ci si troverebbe nella situazione di dover perdere un altro anno, in quanto a saltare sarebbe anche il concorso scuola 2015-2016. Walter Tocci assicura che, se il decreto assunzioni venisse accolto, sono già pronti degli emendamenti per le immissioni in ruolo dei docenti professionalizzati e con esperienza TFA, PAS e SFP: intanto, però, rischierebbero di trovarsi nuovamente fuori dai giochi. La situazione è labirintica e sembra veramente difficile poter trovare una soluzione che accontenti tutti. La battaglia, comunque, non sembra giocarsi per il bene della scuola e il rispetto dei docenti di ogni categoria, ma sembra essere tutta interna al governo e al Partito Democratico.

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